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Cremo, l’atteggiamento è quello giusto
Cremo, l’atteggiamento è quello giusto

Contro il Frosinone arriva un altro punto in rimonta: in attesa della vittoria, la Cremo di Baroni dimostra di avere un’anima

Due punti in due partite, il giudizio definitivo sul Baroni bis alla Cremo deve ancora arrivare. Un po’ perché i pareggi sono come il limbo, una via di mezzo che lascia spazio a molteplici interpretazioni, un po’ perché due partite sono comunque poche affinché un allenatore possa plasmare una squadra che non ha contribuito a costruire.

Continuità. E infatti Baroni prosegue con il 3-5-2. Troppo pochi i giorni di allenamento con la squadra per sperimentare il nuovo modulo, meglio andare con quello che i giocatori hanno già assimilato. Lo spostamento di Bianchetti al centro della difesa si conferma una scelta azzeccata: l’ex Verona imposta con qualità, comanda la difesa e guida i compagni. Davanti Soddimo ha trovato nuova vita: punge come una zanzara e svaria su tutto il fronte offensivo.

Buona Cremo. Nonostante i bassi ritmi di gioco la Cremo si fa preferire ai punti. Sono i grigiorossi a sfiorare il gol con più convinzione: se gli ospiti si rendono pericolosi solo con un contropiede di Haas, la Cremo crea occasioni soprattutto con Soddimo. Il numero 10 impegna Bardi nel primo tempo dopo una bella discesa, poi serve palla a Ceravolo per concludere di testa. L’occasione migliore al 22’ della ripresa: corner di Kingsley e splendida conclusione al volo sempre di Soddimo, con Bardi che si supera per deviare in angolo. A proposito di corner: al termine della partita la Cremo ne collezionerà nove (nessuno per il Frosinone di Nesta) dato sintomatico dello svolgimento della partita.

Reazione. La cosa migliore di questa Cremo resta la reazione allo svantaggio. Per la seconda volta i grigiorossi riescono a recuperare un risultato, dopo che in tutta la gestione Rastelli era successo solo una volta in campionato (a Carpi). Sotto di un gol a meno di venti minuti dalla fine la Cremo reagisce con forza e sfrutta la voglia di redimersi di Mogos (colpevole in occasione del vantaggio ospite). Il terzino rumeno sgomma in fascia, resiste al tentativo di abbattimento di un paio di difensori e mette in mezzo un cross perfetto per l’incornata di Palombi, che entra in area con tutta la cattiveria di chi ha voglia di dimostrare che la panchina gli sta stretta. La Cremo poi troverebbe pure il gol del vantaggio a tempo scaduto con un missile di Valzania dal limite, annullato per il fuorigioco di Deli. Alla fine arriva solo un punto, ma la sensazione è che Baroni abbia dato una scossa a un gruppo che lotta fino all’ultimo per ottenere il risultato. Su questo siamo pienamente d’accordo con il mister: la strada è quella giusta.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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