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Cremo, carattere e sacrificio
Cremo, carattere e sacrificio

Nella partita meno brillante della gestione Pecchia la Cremo ritrova i tre punti: vittoria comunque meritata, conquistata con sacrificio e carattere

E alla fine arrivarono anche i tre punti. Dopo due pareggi in cui la Cremo avrebbe meritato di conquistare l’intera posta, contro il Pisa arriva una vittoria fondamentale per dare respiro a una classifica sempre deficitaria. Poco importa che nel finale ci sia da soffrire: è attraverso questi momenti che si costruisce lo spirito di una squadra.

IN CAMPO I NUOVI – All’annuncio delle formazioni c’è subito una sorpresa. Ravanelli ha accusato un fastidio muscolare e al suo posto scende in campo Coccolo, all’esordio in grigiorosso. Giocano anche Baez, Bartolomei e Carnesecchi, ovvero quattro dei cinque acquisti del mercato invernale (Colombo giocherà comunque una mezz’ora abbondante). Davanti turno di riposo per Strizzolo, in mezzo all’attacco tocca a Ciofani partire dall’inizio. Per il resto ci sono i soliti: Zortea, Valeri e Bianchetti dietro, Castagnetti in mezzo, Gaetano e Valzania sulla trequarti.

INIZIO ALLA PECCHIATM Come da copione pecchiano la Cremo parte a mille e in poco più di 10 minuti si ritrova sul 2-0. Nei gol ci sono tutte le idee del nuovo mister. Sulla prima rete il lavoro sulla fascia sinistra è esemplare. Baez fa il contro-movimento e viene a ricevere palla, temporeggia con l’uomo alle spalle e dà il tempo a Valeri di inserirsi, quindi appoggia per Castagnetti che lancia lungo a scavalcare la difesa per il primo gol in grigiorosso del terzino sinistro. La seconda rete è forse ancora più bella perché la Cremo riparte dopo essere uscita dal pressing con una serie di tocchi di prima. L’azione parte addirittura dal fondo. Carnesecchi gioca basso per Zortea che cerca subito Bartolomei, scarico a un tocco per Valzania e altro servizio di prima per Ciofani, sponda per Castagnetti che sa già cosa fare, si mette palla sul mancino e apre per Baez. L’esterno uruguaiano fa quello che era mancato alla Cremo in questa prima parte di stagione: porta palla e punta l’uomo, va sul fondo e mette in mezzo un pallone preciso per la testa di un ritrovato Ciofani.

BARTOLOMEI IN RISERVA – D’Angelo corre ai ripari e riposiziona i suoi. Il 3-5-2 iniziale lasciava la squadra in inferiorità numerica sulle fasce, così passa a un più equilibrato 4-4-2. Il Pisa sembra comunque tramortito dal doppio colpo subito e solo un errore di Bartolomei riporta in gara i nerazzurri. Il centrocampista arrivato dallo Spezia paga le tante partite ravvicinate dopo sei mesi di scarso utilizzo in Liguria. Un vero peccato, perché anche senza essere al cento per cento dimostra di essere un giocatore top per la categoria.

SOFFERENZA E OCCASIONI – Il gol di Vido ridà fiducia agli uomini di D’Angelo che alzano il baricentro e mettono in difficoltà la Cremo. Il primo tempo si chiude con due brividi per la difesa grigiorossa. Due uscite non proprio da manuale di un Carnesecchi un po’ troppo insicuro fanno sudare freddo la panchina grigiorossa. Nella ripresa il ritmo cala nettamente e le squadre si allungano. Il Pisa porta una grande pressione, soprattutto nel finale, ma Carnesecchi non deve mai impegnarsi per davvero. Alla fine la vittoria è più che meritata per quanto visto in campo. I grigiorossi sono bravi a soffrire uniti nel finale e a respingere gli assalti degli ospiti. È attraverso vittorie come queste, fatte con il gruppo, che la squadra cresce in autostima e meccanismi.

ASPETTI POSITIVI – Tanti i segni + di giornata. Impossibile non nominare Valeri e Castagnetti. Il primo non sembra voler fermare la sua crescita esponenziale e unisce a una prestazione sontuosa un gran gol per tempismo di inserimento e conclusione. Il secondo dirige la Cremo con testa e piedi. Entrambe le reti partono da suoi lanci, per caratteristiche al momento è l’unico insostituibile tra i grigiorossi. Positive anche le prove dei nuovi: Baez è sudamericaneggiante, ha un doppio passo alla Mancini e aggiunge imprevedibilità alla manovra. Coccolo invece è un difensore moderno: è elegante e attento, anche se deve migliorare sull’uomo. Da Ciofani arriva un’altra conferma. Daniel può dire la sua anche dall’inizio e oltre al lavoro per la squadra aggiunge pericolosità sottoporta.  

CHIUDERLA PRIMA – Se va trovato un aspetto negativo nella vittoria è il solito problema della concretezza negli ultimi metri. I grigiorossi sono stati abili a sfruttare le prime due occasioni ma non sono riusciti a chiudere la gara nella ripresa, nonostante gli enormi spazi lasciati dal Pisa. Celar è entrato in modalità offline. Forse deluso per la panchina iniziale, lo sloveno non ha messo in campo l’atteggiamento giusto, perdendo diversi palloni e sorbendosi anche il richiamo di Bianchetti. Colombo ha mostrato numeri interessanti e con il pallone tra i piedi combina sempre qualcosa di utile; quando è entrato al posto di Ciofani però la Cremo ha abbassato il baricentro perché non è riuscito a offrire lo stesso lavoro dal punto di vista fisico.

A VENEZIA CON FIDUCIA – La vittoria va archiviata alla svelta perché martedì è già tempo di campionato con la sfida di Venezia. I grigiorossi nel secondo tempo sono sembrati stanchi e la squadra si è allungata più del dovuto, questo perché il gioco di Pecchia è molto dispendioso, soprattutto per gli esterni. Purtroppo la profondità della rosa per ora va di pari passo con l’affollamento dell’infermeria. Il mister opererà sicuramente diversi cambi e studierà un piano gara conscio che sarà difficile tenere i ritmi delle prime partite: cercare subito il gol come contro il Pisa potrebbe non essere una cattiva strategia.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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