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Pecchia: «Risultato giusto. Il triplo cambio? Obbligato»
Pecchia: «Risultato giusto. Il triplo cambio? Obbligato»

Mister Pecchia dopo il pareggio con l’Ascoli: «Partita rischiosa, ma abbiamo mostrato il solito atteggiamento. Abbiamo bisogno di riposo» 

La Cremonese pareggia per 0-0 con l’Ascoli e rinvia l’appuntamento con la terza vittoria consecutiva. Al termine della gara il tecnico grigiorosso Fabio Pecchia ha risposto alle domande dei giornalisti. «Sono contento, nella prima frazione abbiamo provato a giocare, potevamo andare in vantaggio e poi nel secondo tempo la gara è stata equilibrata. È un risultato giusto. Oggi era rischioso giocare dopo il viaggio e a soli due giorni dalla scorsa partita, ma siamo comunque riusciti a mettere in campo il nostro solito atteggiamento. In alcuni momenti gli abbiamo concesso qualcosa di troppo, poi nel secondo tempo abbiamo saputo soffrire. Mi fa piacere aver concluso la partita senza aver subito gol». 

SCELTE – Al ritorno dagli spogliatoi Pecchia ha sostituito Castagnetti, Valeri e Gaetano. A quanto pare però si è trattato di scelte obbligate:  «I tre cambi sono stati forzati: mi piace farli al 45′, ma non tre. Tutti avevano qualche problema, per Valeri lo sapevamo, aveva qualche rischio. Anche per Gaetano e Castagnetti ci sono state avvisaglie. Spero che non ci siano ripercussioni per il futuro, la squadra ha tenuto bene il campo provando a spingere. È arrivato un risultato positivo molto importante». Ora arriva la sosta, che permetterà di recuperare energie fondamentali per il rush finale:  «Adesso abbiamo tutti bisogno di due giorni di riposo, siamo arrivati abbastanza carichi. Si riparte con più energia e avremo giorni per recuperare giocatori che erano al limite. Prima di affrontare un aprile terribile cercheremo di recuperare Crescenzi e Terranova per un reparto che tira la carretta da troppo tempo»

CONCRETEZZA – La Cremo non ha avuto troppe occasioni, e quando le ha avute non le ha sfruttate al meglio: «Non siamo stati concreti nonostante le occasioni create, anche se rimane negli occhi l’occasione che hanno avuto loro in contropiede. Fa parte del percorso di crescita». Dopo la convocazione in Nazionale U21, Colombo è rimasto in panchina: «Era una situazione troppo particolare, c’erano altre esigenze e mi dispiace per il ragazzo. Con grande sacrificio Daniel ha retto fino allo scadere». Nel secondo tempo il mister è passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1: «Facevamo fatica a coprire il campo, in base alle situazioni poter cambiare senza stravolgere l’identità può essere utile».

 

Lorenzo Coelli

Redattore e Social Media Manager

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