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Cremonese, nell’ovetto ci sono i tre punti
Cremonese, nell’ovetto ci sono i tre punti

Le mosse a sorpresa di Corini portano la Cremonese a tornare a vincere allo Zini dopo due mesi: con la Salernitana finisce 2-1

Proprio in questi giorni, per celebrare i 50 anni del Kinder Sorpresa, la Ferrero ha lanciato una promozione che permetterà a 50 fortunati di visitare i laboratori segreti dove vengono prodotti, in pieno stile Willy Wonka. Corini ha voluto a suo modo omaggiare gli ovetti di cioccolato con delle mosse a sorpresa che sono valse i suoi secondi tre punti sulla panchina della Cremonese. Due indizi non fanno ancora una prova, ma possiamo dire che siamo sulla buona strada per approcciare la risalita.

GIOCA L’EX – De Luca o Nasti? Nessuno dei due. Per la gara casalinga contro la Salernitana mister Corini sceglie di schierare dal primo minuto Bonazzoli, fino ad ora quasi mai utilizzato (meno di un quarto d’ora in campo nelle precedenti cinque partite). Alle spalle del fischiatissimo ex di turno ci sono, da destra a sinistra, Zanimacchia, Vazquez e Vandeputte. La cerniera di centrocampo è formata ancora una volta da Majer e Collocolo con Castagnetti che si accomoda nuovamente in panchina. Dietro Barbieri rileva Antov che con Ravanelli, Bianchetti e Sernicola completa la linea difensiva davanti a Fulignati.

ATTESA E RIPARTENZE – L’approccio della Cremonese è simile a quello visto contro la Juve Stabia. I grigiorossi, schierati con il solito 4-2-3-1 che in fase difensiva diventa 4-4-2, restano con undici uomini sotto la linea del pallone e rinunciano al pressing, che inizia soltanto quando la difesa degli ospiti arriva nei pressi del cerchio di centrocampo. Come successo a Castallemmare i grigiorossi soffrono in mezzo dove la Salernitana fa densità (Verde tende spesso ad accentrarsi). Majer e Collocolo si ritrovano in inferiorità numerica, tanto che prima del quarto d’ora sono già entrambi ammoniti. La Salernitana gioca ma non punge e concede spazio per le ripartenze grigiorosse. Su una di queste arriva il gol del vantaggio firmato da Collocolo, che pur agendo più arretrato rispetto alla gestione Stroppa riesce comunque a incidere davanti.

SCELTE AZZECCATE – La sorpresa Bonazzoli ripaga la fiducia. L’ex di turno gioca da riferimento avanzato. In area avversaria fatica a rendersi pericoloso nel gioco aereo e non riesce a sfruttare i cross dalle fasce, con i piedi però è di un’altra categoria. Le sue sponde di prima sono precise e puntuali e danno il via alle ripartenze, orchestrate da un altro piedino niente male, quello di Vazquez. Con questo sistema di gioco al “Mudo” è richiesto meno lavoro e più qualità, quella che serve a questa squadra. L’azione del raddoppio è da manuale del calcio. Bonazzoli recupera il possesso con una spallata sulla trequarti difensiva e cede a Zanimacchia che serve Vazquez. L’argentino verticalizza immediatamente per Vandeputte che negli spazi va a nozze e crossa perfettamente per Bonazzoli. L’ex Salernitana si fa 70 metri di campo con rabbia e determinazione per andare a siglare il gol del 2-0, la sua prima rete da sei mesi a questa parte.

LE PEZZE DI CORINI – Nella ripresa Corini riparte con Pickel per uno spento Majer nel tentativo di arginare la remuntada della Salernitana. Gli avversari però alzano il ritmo e i grigiorossi soffrono in mezzo dove si aprono pericolosi spazi. Il gol di Ferrari da calcio da fermo riapre la gara, così Corini corre ai ripari: fuori Vazquez, dentro Castagnetti e squadra disposta con il 4-3-3. Con Casta a gestire movimenti e tempi davanti alla difesa la Cremonese si sistema e gli uomini di Martusciello diventano meno pericolosi. Anzi, sono i grigiorossi ad andare vicino al terzo gol con diverse ripartenze sprecate da Buonaiuto e Nasti, i cui ingressi non danno l’apporto sperato. Alla fine i tre punti sono più che meritati e permettono alla Cremonese di provare ad accorciare sulle prime.

WORK IN PROGRESS – La squadra sembra aver recepito bene le direttive di Corini e già si intravedono passi in avanti rispetto alla partita contro la Juve Stabia, in cui i grigiorossi avevano faticato in diversi spezzoni di gara. La speranza è che con il passare delle partite il gioco possa migliorare ancora. I margini d’altronde sono ampi, perché il mister ha appena iniziato a lavorare con il gruppo e sta recuperando pedine importanti. L’ingresso di Castagnetti è stato decisivo e la sensazione è che presto tornerà a prendersi il suo posto lì in mezzo; Johnsen è recuperato e in una squadra che gioca così bassa negli spazi può essere devastante; Bonazzoli è apparso decisamente in palla e se giocherà così sarà difficile tenerlo fuori; Vandeputte ha iniziato a far vedere perché la Cremo ha puntato su di lui quest’estate; Buonaiuto e Nasti, non entrati al meglio, aspettano la loro prima occasione da titolari con il nuovo mister e possono rendersi utili con qualità e precisione sotto porta. Corini ha a disposizione tanto materiale di qualità e sembra aver già capito come sfruttare le potenzialità dei giocatori in rosa. La profondità di quest’ultima tornerà più che utile in vista del turno infrasettimanale. Testa quindi a Modena, dove ci aspettiamo altre (piacevoli) sorprese.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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