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Cremonese, Antov è una piacevole scoperta
Cremonese, Antov è una piacevole scoperta

Facciamo il bilancio dell’inizio di stagione di Valentin Antov: il Bulgaro è stato una sorpresa molto apprezzata fin qui

Valentin Antov è forse la più bella sorpresa di questo inizio di stagione per la Cremonese. Perchè se i vari Vazquez, Coda, Zanimacchia, Sernicola, Castagnetti e compagnia sono una certezza, e da loro ti aspetti sempre grandi cose, lo stesso non si può dire per il bulgaro. Il classe ’00 sembrava arrivato solo per tappare il buco lasciato scoperto in difesa dalla partenza last minute di Aiwu, invece, dall’arrivo di Stroppa, è diventato titolare mostrando ottime qualità. Da quasi sconosciuto a cardine della retroguardia. Percorso sugellato dal match contro il Brescia, una prestazione da migliore in campo o quasi.

INAMOVIBILE Stroppa ha ritrovato Antov al suo arrivo, dopo averlo allenato a Monza, e lo ha subito buttato nella mischia. Il mister conosceva già le qualità potenziali del giovane difensore, come da lui stesso affermato, e gli ha dato piena fiducia per permettergli di dimostrarle. Con Ballardini non era mai entrato in campo, anche perchè arrivato da poco. Ma dalla partita casalinga contro l’Ascoli, la prima del tecnico lodigiano sulla panchina della Cremo, Antov è sempre partito titolare nelle successive 8 gare consecutive. Inoltre solamente una volta è stato sostituito, al 72′ della partita persa 1-0 contro il Sudtirol. È titolare anche della sua nazionale, e per fortuna della Cremonese spende lì i suoi errori: l’espulsione contro l’Ungheria è forse l’unico neo della sua stagione.

I NUMERIAntov ha fin qui fornito ottime prestazioni da centrale sulla destra nella difesa a tre di mister Stroppa. Sfruttiamo i numeri, fonte Sofascore, per verificare le qualità di Valentin. È un giocatore davvero difficile da superare, tanto che nessun attaccante avversario l’ha ancora superato in dribbling in campionato! Ma c’è altro: i suoi 1.8 intercetti e 1.6 tackle a partita indicano che sa farsi trovare al posto giusto al momento giusto per togliere le castagne dal fuoco alla squadra. A spiccare però sono le 5 palle recuperate a partita in media, frutto di un’aggressività e di una sicurezza degne di un veterano. L’unica pecca mostrata è forse il gioco palla al piede, con qualche possesso perso di troppo, anche se dalla sgroppata che ha portato all’assist per Coda contro il Brescia non si direbbe proprio!

Michele Iondini

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