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Cremo, Volpe il portiere del futuro?
Cremo, Volpe il portiere del futuro?

Giacomo Volpe sta studiando da numero uno, ovvero per scalare le gerarchie davanti ad Alfonso e diventare il portiere del futuro

E alla fine è arrivato anche il suo momento e non ha deluso, anzi. Giacomo Volpe, classe ’96, complice anche le incertezze di Enrico Alfonso (il titolare designato) si sta ritagliando uno spazio sempre più importante, diventando di fatto un patrimonio considerevole per la società in ottica futura.

PARABOLA ASCENDENTE – L’esordio stagionale è avvenuto alla seconda giornata, a Pisa, compiendo un miracolo su Vido in occasione del gol annullato ai toscani. Due giornate dopo, a Lecce, salva il pareggio al 93′ su Paganini. Normale amministrazione a Salerno, forse poteva fare qualcosa in più sul gol di Kupisz, ma è in casa con l’Ascoli dove dà il meglio di sé: miracolo su Saric e rigore parato a Bajic nel primo tempo, più una bella parata su Chiricò nella ripresa. Fino ad arrivare a ieri, ad Empoli, opponendosi alla grande su Haas. Praticamente, su cinque partite è risultato decisivo in quattro occasioni. Deve migliorare un po’ nelle uscite e nella freddezza, ma queste sono cose che si acquisiscono con l’esperienza.

INVERSIONE DI TENDENZA – Dalle parti di Via Postumia è raro trovare un portiere titolare così giovane (ha 24 anni). L’ultima volta fu il 2014-2015, l’anno di Montorfano e Giampoalo, con il quartetto formato da Galli, Venturi, Battaiola e Quaini. L’anno precedente, l’esperto Bremec non ha avuto troppa concorrenza, ma nei due anni prima fu un allora emergente Alfonso a difendere la porta grigiorossa. Proprio l’estremo difensore padovano prese il posto di un’altra giovane promessa, sbocciata a Cremona ma passata alla storia per altro: Marco Paoloni.

Nicolò Casali

Redattore

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