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Cremo, il pagellone dei difensori: Valeri, dalla C con furore
Cremo, il pagellone dei difensori: Valeri, dalla C con furore

Puntuali come la sosta invernale, ecco i voti ai giocatori della Cremo dopo un girone quasi completo. Oggi tocca ai difensori

Potremmo dire che non è stato il girone che ci aspettavamo, oppure è stato esattamente il girone che ci aspettavamo. La seconda Cremo di Bisoli è lontana parente della prima: poco reattiva, raramente pericolosa, con il grosso problema del gol. A girone d’andata quasi completato la classifica non mente: i grigiorossi sono in piena lotta retrocessione, a due sole lunghezze dall’ultimo posto. Nel ritorno servirà un deciso cambio di marcia per raggiungere la salvezza. Nel frattempo, diamo i voti ai giocatori per queste prime 17 giornate: oggi tocca ai difensori.


MATTEO BIANCHETTI, voto 6
Ultimo baluardo difensivo, Bianchetti si dimostra giocatore di sicuro affidamento e grande duttilità: ovunque lo metti lui rende. Da terzino si limita alla fase di contenimento, da centrale (che sia difesa a quattro o a tre cambia poco) ringhia sull’uomo e grazie alla sua esperienza riesce sempre a cavarsela. Per come lotta in campo sembra uno di quelli più attaccati alla maglia, la difesa della Cremo nel girone di ritorno deve ripartire da lui.

ALESSANDRO CRESCENZI, voto 6
Per esperienza ed energia risulta uno dei migliori terzini sinistri della categoria. In un ruolo dispendioso come la fascia si alterna molto con Valeri, altro giocatore tra i più positivi nel girone d’andata. Un brutto infortunio patito contro la Salernitana lo lascia ai box per diverso tempo: ha da poco ricominciato a fare lavoro differenziato, il suo rientro risulterà fondamentale.

ALESSANDRO FIORDALISO, voto 5.5
Arrivato in estate dal Venezia (via Torino) Fiordaliso viene acquistato per completare il reparto difensivo con un giocatore giovane e duttile. Dopo un esordio convincente da difensore centrale finisce in panchina con il rientro dei titolari. La grande emergenze che colpisce la difesa lo fa rientrare in squadra (alla fine giocherà 10 partite): si alterna da terzino e da centrale, commette qualche errore di posizione e in generale non dà alla squadra la sicurezza che ci si aspetta da chi gioca in un ruolo così delicato.

MICHELE FORNASIER, sv.
Difensore con grande esperienza in Serie B, Fornasier ci mette un po’ di tempo ad entrare nelle rotazioni di Bisoli a causa di un vecchio infortunio. Gioca da titolare nella vittoria contro l’Entella dimostrando di avere prestanza fisica e senso dell’anticipo, poi subisce un nuovo stop che gli fa saltare tutto il girone d’andata.

LUCA RAVANELLI, voto 6
Bisoli riparte dalle certezze e una di queste è Ravanelli. Abbiamo imparato che i piedi non sono il suo punto di forza, lui però conosce i propri limiti e cerca sempre il passaggio semplice al compagno più vicino. Sull’uomo è insuperabile, nel gioco aereo non ha rivali: quando si infortuna la Cremo sente la sua mancanza. La mini sosta invernale gli permetterà di tornare al 100%.

EMANUELE TERRANOVA, voto 5.5
A un certo punto della stagione il Capitano è uno dei pochi giocatori in Serie B a non aver saltato nemmeno un minuto. Si sente e lo sente: dopo un grande avvio di stagione comincia ad accusare stanchezza e nelle ultime uscite appare poco lucido e in difficoltà: mai ci saremmo aspettati di vederlo perdere un duello fisico contro un attaccante, lui che della prestanza atletica ne ha sempre fatto un punto di forza. Siamo certi che la sosta gli permetterà di tornare sui suoi livelli.

EMANUELE VALERI, voto 6.5
La più bella sorpresa della stagione arriva direttamente dalla Serie C. Valeri entra in squadra a piccoli passi e inizia a farsi notare nelle amichevoli estive dove convince per intraprendenza e un mancino niente male. All’inizio si alterna con Crescenzi, poi dopo l’infortunio di quest’ultimo si prende la fascia: alla fine giocherà 16 partite su 17 (9 da titolare) stupendo soprattutto per la continuità delle prestazioni. Quando riuscirà a limitare l’irruenza in fase difensiva potrà diventare un giocatore da Serie A.

NADIR ZORTEA, voto 6
È emblematico che uno dei giocatori con più qualità in rosa sia un terzino. A causa di un infortunio in estate il suo ingresso in campo è tardivo. Quando Bisoli lo recupera lui non esce più dal campo: terzino e all’occorrenza esterno offensivo, è uno dei pochi che riesce a saltare l’uomo con le sue discese arrembanti, anche se deve imparare a non esagerare e a scaricare il pallone al momento giusto. Ha sulla coscienza un grosso errore (contro il Monza).

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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