Con soli 2 gol al passivo, la Cremo detiene il primato di meno reti subite tra le proprie mura nel campionato di Serie B in corso
«Lo Zini è il nostro fortino». Così affermava Francesco Migliore nel post partita di Cremonese-Crotone, che ha visto i grigiorossi imporsi per 1-0 con gol di Boultam. I numeri testimoniano che è davvero così, la squadra che prima era gestita da Mandorlini e ora da Rastelli tra le mura amiche dello Stadio Zini ha uno dei rendimenti migliori del torneo: 14 punti sui 18 complessivi. Al primo posto di questa speciale graduatoria ci sono Brescia e Salernitana con 17.
SARACINESCA – Il dato più significativo, però, è quello che riguarda le reti subite nel proprio impianto. La Cremonese ha subito in casa solo i gol di Mancuso del Pescara alla prima giornata (1-1 il finale) e di Di Mariano nel match contro il Venezia, terminato 1-0 per i lagunari di Zenga, nel penultimo match con Mandorlini in panchina. Nessuno in Serie B ha fatto meglio, si tratta quindi della miglior difesa casalinga del torneo. Appena sopra c’è la Salernitana con 3, ma che ha disputato in casa una gara in più rispetto ai grigiorossi.
ATTACCO SPUNTATO – L’altra faccia della medaglia, però, mostra una Cremonese che fatica a trovare la via del gol. Un problema che ci si porta a dietro già da tempo, fin dall’infortunio di Montalto e le presenze a singhiozzo del brasiliano Paulinho. Il terzo peggior attacco del campionato con 12 gol all’attivo (peggio solo Livorno con 8 e Carpi con 11), conseguentemente il quarto meno prolifico nella classifica dei rendimenti casalinghi con 7 reti, meglio solo delle già citate Carpi e Livorno e del Padova, tutte ferme a 4. Tolto il Foggia, che senza penalizzazione sarebbe a -1 dalla Cremo, sono le ultime tre squadre della classifica generale, a dimostrazione che ai grigiorossi non basta mandare a segno 10 giocatori diversi, ha bisogno di un bomber che da solo collezioni 15/20 gol.