Mister Baroni alla vigilia di Benevento-Cremonese: «Agazzi, Terranova e Piccolo out, qualche cambio potrei farlo ma devo ancora valutare bene»
Pochi giorni di pausa, ma è una Cremonese che ha grande voglia di affrontare il turno infrasettimanale di Benevento. «Con il Frosinone abbiamo speso molto, ma le energie ci sono e c’è voglia da parte di tutti di prendere parte a questo match, avrò solo problemi di scelte – così l’allenatore grigiorosso Marco Baroni ha introdotto la conferenza stampa della vigilia, soffermandosi poi sullo stato di salute dei suoi -. Agazzi ancora non è disponibile, Terranova svolgerà un piano di lavoro differenziato in comune accordo coi preparatori e quindi non verrà con noi, mentre Piccolo è sulla via del recupero: in questi giorni ha cominciato a svolgere alcuni lavori tattici col gruppo e penso che sarà a disposizione dalla prossima settimana. Per il resto il gruppo sta bene».
TURNOVER – Impossibile non chiedere informazioni su un possibile turnover, dando spazio a chi ha giocato meno fin qui o chi è maggiormente in fiducia e condizione: «Ho ancora da valutare alcune situazioni, qualche cambio potrebbe esserci – ha detto il tecnico fiorentino, consapevole che la rosa a sua disposizione sia di alta qualità -. Ripeto, c’è grande voglia da parte di tutti di essere in campo, sembrerà retorico dirlo ma ho tanti titolari: Palombi ha fatto bene e ha segnato un gran gol, è normale che valuterò se metterlo dall’inizio; Arini torna a disposizione e in questa gara può dare spessore. In generale, comunque, chi entra nella ripresa riesce sempre a incidere, infatti statisticamente i match vengono decisi negli ultimi 15-20 minuti». Tornando sull’attacco, sempre nel mirino delle critiche, Baroni risponde così: «Li conosco bene, alcuni li avevo già allenati e li ritengo tutti importanti. Bisogna però anche servirli nel migliore dei modi, a seconda delle caratteristiche che hanno».
BENEVENTO – Si affronterà una squadra prima in classifica ma reduce dal sonoro 4-0 incassato a Pescara: «Il Benevento è forte, conosco l’ambiente e alcuni giocatori e non guardo nemmeno all’ultimo risultato che hanno rimediato nel weekend, in questo campionato qualche inciampo ci sta – ha continuato il mister grigiorosso –. Sono costruiti per vincere il campionato e questo non deve affatto spaventarci, andiamo al Vigorito per misurarci, accettiamo la sfida, d’altronde viviamo per questo. Siamo consapevoli che affronteremo un avversario tosto e che vuole far bene, bisogna approcciarsi al match senza paura, sono sicuro che sarà partita vera». Baroni è stato artefice della storica promozione in A dei sanniti del 2017, arrivata tramite playoff: «Ho vissuto insieme a tutti, ossia città, tifosi, presidente, società e ogni altra componente, un’avventura straordinaria, mi porto dentro questo bel ricordo. Avevo dato tutto quello che avevo, ma adesso sarò avversario e il calcio è questo: torniamo al presente e per la mia Cremonese sarà impegno molto difficile, ma bello proprio per questa difficoltà intrinseca».
TRA EMPOLI E FROSINONE – Due pareggi, due volte in rimonta per la nuova Cremonese targata Baroni. «Domenica sera abbiamo finito la partita e ho trovato riscontro nei numeri in quello che ho visto in campo: oltre 500 passaggi, a differenza di cinque gare precedenti, 265 circa nell’altra metà di campo, tanti cross e 16 tiri totali, praticamente c’è stata supremazia territoriale da parte dei nostri – ha continuato mister Baroni, convinto che si possa solo migliorare –. Quando ci sono certi numeri è chiaro che si tratta della partita più difficile che il campionato possa presentarti: ci sono stati alcuni dettagli, come alcune palle perse di troppo, in cui abbiamo fatto male, per cui il nostro compito è gestire meglio la palla, perché voglio una squadra che vada in campo per dominare la partita». Resta da migliorare la fase offensiva: «Non ci specchiamo sui numeri, ovviamente, perché andiamo in campo per il risultato. Il Frosinone stava basso e dovevamo migliorare nella rifinitura, perché sono mancati cattiveria e piglio di voler far gol, a volte proprio l’ultima scelta. Avevo chiesto ai giocatori coraggio per rischiare la giocata, ma domani è tutt’altra partita: il Benevento non sta chiuso dietro, ha giocatori importanti in ogni ruolo, servirà estrema attenzione, bisogna tenere bene la palla».
AVVIO TOSTO – Empoli, Frosinone e Benevento. In questo campionato prima o poi bisogna affrontarle tutte e ogni partita è complicata per svariati motivi, ma per un nuovo mister non può essere certamente facile dover adattare i propri princìpi di gioco a una squadra che, senza tregua, affronta squadre di qualità così elevata. «Va bene sfidare compagini così forti ma sarebbe meglio avere una settimana di tempo per prepararle – risponde il mister, comunque convinto che si possa fare molto bene in Campania -. Ben venga questa partita, sono convinto che saremo pronti: cerchiamo di crescere, è un match che dobbiamo andare ad affrontare con il giusto atteggiamento mentale, con coraggio e volontà di far bene. Le insidie ci sono, inutile negarlo, ma anche aspetti che possono darti convinzione e autostima».
DETTAGLI – Il finale della conferenza stampa è dedicato a quei dettagli che la Cremonese deve migliorare per riuscire a portare a casa i primi 3 punti della nuova gestione: «La giocata individuale è la cosa più difficile, un giocatore ce l’ha dentro, non va insegnata – ha concluso Baroni -. Non imprigiono mai i giocatori in un sistema di gioco, proprio per fare in modo che i ragazzi possano esprimersi liberamente a seconda delle proprie caratteristiche. Alcune volte è meglio allargare il gioco, altre volte andare in profondità, attaccando gli spazi. Se un giocatore ha capacità di saltare l’uomo oppure offrire un passaggio filtrante in verticale, allora va fatto, e i movimenti senza palla determinano situazioni che permettono di liberare zone pericolose dove andare a far male all’avversario».
Fonte: dal nostro inviato al Centro Arvedi Andrea Ferrari
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