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Atalanta, è ancora profumo d’Europa
Atalanta, è ancora profumo d’Europa

Dopo un anno fuori dale coppe, l’Atalanta vuole tornarci: la Champions il sogno, l’Europa League quella più abbordabile

Dove eravamo rimasti? Ah già, al pareggio di Monza siglato dalla “vecchia guardia” Castagnetti-Ciofani. Ed è proprio da qui bisogna ripartire. Insieme all’entusiasmo giustificato che aleggia in città dopo i festeggiamenti del 120º anniversario dell’Unione Sportiva Cremonese. I grigiorossi sono attesi da un inzio aprile di fuoco: nel giro di tre giorni, infatti, se la vedranno contro Atalanta, Fiorentina (in Coppa Italia) e Sampdoria, di cui le prime due all stadio Zini, chiamato pure lui agli straordinari. Testa ora all’Atalanta, che punta al ritorno in Europa.

MERCATOTre cessioni e zero acquisti. Questo dice il tabellino del mercato di gennaio della Dea. Dati che hanno fatto storcere il naso a qualche tifoso, ma che per ora non stanno inficiando in maniera troppo significativa sul percorso della squadra. L’addio per certi versi più doloroso è stato quello di Malinovsky, passato all’Olympique Marsiglia. Piccoli è poi passato all’Empoli, mentre l’ex grigiorosso Zortea si è trasferito da Dionisi al Sassuolo.

STATO DI FORMA – Dr. Gasp e Mr. Hyde. Un’Atalanta double face quella vista sin qui quest’anno. Una squadra capace di segnare 8 gol alla Salernitana, ma capace anche, per esempio, di racimolare tra febbraio e marzo solo 7 punti su 21 disponibili. Un po’ poco per ambire a un posto Champions. È forse la continuità ciò che sta mancando alla Dea quest’anno. Nonostante ciò, però, forse più per demerito di quelle che stanno su che per meriti propri, i punti che separano i bergamaschi dal Milan e quindi dall’Europa che contano sono soltanto 3. L’Atalanta è ora sesta in classifica, a -2 dalla Roma e a +4 dalla Juventus. Sulla carta, i dati sono tutti favorevoli a Hojlund e compagni. Forse anche solamente a lui stesso. I nerazzurri sono infatti il terzo miglior attacco, mentre la Cremo è di gran lunga la peggior difesa. Servirà dunque da parte dei grigiorossi grande spirito di sacrificio, onde evirare di giocare uomo contro uomo contro gli uomini di Gasperini.

LE FORMAZIONI – Due probabili assenti in casa Cremonese, mentre l’Atalanta dovrebbe riuscire a recuperare in extremis Koopmeiners e fare cosi a meno soltanto dei lungodegenti Hateboer e Djimsiti. Difficile come sempre prevedrete le scelte di Gasperini, ma da quel che filtra l’obiettivo è ora quello di vincere più gare possibili e quindi essere un pochino sbilanciati anche in avanti. Nel 3-4-1-2, davanti a Musso, ci saranno Toloi, Palomino e Scalvini. Sulle fasce agiranno Maehle e Ruggeri, con in mezzo Ederson e De Roon. Hojlund è poi praticamente certo di un posto da titolare, cosi come Lookman. L’unico dubbio è sulla trequarti, dove c’è aperto ballottaggio tra Pasalic e Boga.

Redazione

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