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Serie B, sperimentazione al via con Cremo-Venezia
Serie B, sperimentazione al via con Cremo-Venezia

Col girone di ritorno della Serie B, comincerà la fase di introduzione del Var nel campionato cadetto. Si comincerà dallo Stadio Zini

Var in Serie B, con la prima giornata di ritorno inizierà la fase sperimentale. Il primo campo dove inizierà l’offline sarà infatti quello di Cremona dove sarà di scena il Venezia, quindi via via tutti gli altri campi della Serie BKT, per arrivare al termine del campionato pronti per inserire la tecnologia nei playoff/playout, preludio per l’introduzione definitiva nella prossima stagione sportiva. Il protocollo Ifab impone un periodo di sperimentazione necessario e obbligatorio per il training arbitrale che si basa su due livelli, uno attraverso l’offline durante le partite di campionato e, il secondo, on-line con amichevoli e tornei da organizzare durante la settimana.

La formazione off-line di VAR e AVAR coinciderà inoltre con i sopralluoghi negli stadi per la necessaria approvazione tecnologica e infrastrutturale. Intanto il project leader per il Var della Lega B Filippo Merchiori sta lavorando per
sfruttare uno dei primi raduni arbitrali, tra gennaio e febbraio a Coverciano, come occasione utile per iniziare la formazione online attraverso amichevoli. Il tutto in linea con il cronoprogramma definito la scorsa estate e con le decisioni assunte dagli organi della Lega B.

Infine, novità di questi giorni, la formazione sarà rivolta anche a tutti gli assistenti arbitrali nell’ipotesi di un loro utilizzo come AVAR nella prossima stagione sportiva: ‘La formazione degli assistenti arbitrali come AVAR – dice il presidente della Lega B Mauro Balata -, ci permetterà di uniformarci alla Serie A ed alla CAN A e agli stessi assistenti di essere già pronti per ricoprire il ruolo di AVAR nella nostra categoria e in quella superiore in caso di eventuale promozione’. ‘Anche questo – conclude il numero uno della Lega B – dimostra come siamo sempre proiettati a lavorare per la crescita del sistema, ed è per questo che ci attendiamo un contributo dalla Federazione per il ruolo di formazione come promesso dal presidente Federale durante la sua partecipazione al consiglio direttivo del 7 novembre a Benevento.

Redazione

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