Il dg del Cittadella Marchetti è tornato sulla partita contro la Cremonese di venerdì: «Avrei preferito lo stesso metro per entrambe»
Al direttore generale del Cittadella Stefano Marchetti non è ancora andata giù la sconfitta casalinga per 1-2 subita la sera di venerdì 27 ottobre contro la Cremonese nell’anticipo dell’ 11ª giornata di Serie B. Il gol di Vazquez al 93′ è un boccone amaro da digerire, e il dirigente ha voluto ritornare sulla partita, senza girarci troppo attorno: «Mi ha infastidito la direzione della gara, non mi è piaciuta per nulla». Le parole sono riportate da PadovaOggi.it.
RECLAMI – Marchetti ha ancora qualcosa da reclamare all’arbitro Camplone, reo, a detta sua, di non aver fischiato equamente da ambo le parti: «È stata una partita sfortunata di Camplone. Nelle partite mi piace che il metro di giudizio sia lo stesso per entrambe le squadre». Il dirigente granata aveva già avuto modo di esprimere la sua opinione a riguardo nel corso del match, venendo, difatti, espulso nel corso del secondo tempo: «La mia espulsione era un segnale, perché non mi sembrava corretto l’andamento della gara».
FOTOFINISH – Il dg granata ha detto la sua anche sul momento della sua squadra e sul gol subito a una manciata di secondi dal fischio finale, come già era accaduto nel 2-2 contro la Ternana: «Il gol non l’ho visto perché ero in spogliatoio. Non credo sia una questione fisica o mentale, spesso c’è la bravura dell’avversario, che va riconosciuta, quindi i miei complimenti vanno alla Cremonese. Chiaro che il Cittadella nei minuti finali deve essere più cattivo – afferma Marchetti -. Contro la Ternana abbiamo dominato e preso il gol del pari nel finale, mentre a Pisa non mi è piaciuto in toto l’atteggiamento del primo tempo. Con la squadra di Stroppa ce la siamo giocata, facendo tutto quello che c’era da fare. C’è poco da dire ai ragazzi, approccio e atteggiamento sono stati corretti. Dobbiamo essere più bravi a gestire gli episodi della partita, questo sicuramente».