Le parole di mister Rastelli alla vigilia del recupero con lo Spezia: «Raccogliamo meno di quanto seminiamo, ma è la strada giusta. Dobbiamo tentarle tutte»
Per la Cremonese è già ora di scendere in campo, a pochissimi giorni dalla sconfitta di Crotone. Questo pomeriggio ha parlato in conferenza stampa mister Massimo Rastelli, che ha presentato la sfida di domani allo Spezia, valida per il recupero della 17° giornata di Serie B: «La sconfitta di sabato ha fatto male perché nelle ultime tre gare abbiamo raccolto meno di quanto seminato, a maggior ragione in quest’ultima dove abbiamo limitato l massimo una squadra forte e che creava molte palle gol. Abbiamo concesso solo un paio di situazioni, in cui abbiamo preso gol. Ci sono state anche situazioni favorevoli dove con un pizzico di fortuna saremmo tornati in vantaggio».
STRADA – Il mister ha proseguito con l’analisi del’1-0 dello Scida: «Sia dal campo che dalla tribuna (dove si trovata il mister, che era squalificato, ndr) c’era la consapevolezza che stavamo creando i presupposti anche per poterla vincere». Dopo 80 minuti di contenimento, una serie di errori ha portato al vantaggio dei pitagorici: «L’errore non è di Gaetano, ma lo sviluppo successivo. Dovevamo essere più aggressivi nel non mandarli al cross, ma i loro cambi hanno portato freschezza e quando la partita cala si può perdere lucidità. Se fossimo stati bravi a riprendere posizione in area l’avremmo scampata e sarebbe finita 0-0. Ancora una volta abbiamo pagato cari gli errori individuali, che in una partita possono starci. Sembra un paradosso ma la strada è questa, non vedo altre soluzioni. I ragazzi sanno che in questo momento di grande difficoltà stanno cercando di venirne fuori attraverso le prestazioni e l’aiutarsi in campo».
L’AVVERSARIO – La Cremo si troverà davanti uno Spezia in formissima, che è passato dal lottare per la salvezza (a dicembre era a 20 punti come i grigiorossi) a sognare la promozione diretta: «Questo dimostra come questo campionato niente è perso, bisogna giocare partita dopo partita – commenta Rastelli. – Tutto è ancora possibile e gli scenari sono completamente cambiati, però è una partita che, visto che giochiamo solo noi e lo Spezia mette tre punti pesantissimi in palio , e che in caso di risultato molto positivo significherebbero tanto per noi. Poi avremo un’altra partita in casa (con il Trapani, ndr) da giocare per vincere». I grigiorossi, però, devono pensare una partita alla volta: «Cercheremo di affrontarle meglio una alla volta cercando di crescere verso quello che stiamo cercando di ottenere limitando il più possibile gli errori che stiamo pagando a caro prezzo».
DENSITÀ – Sabato scorso il Crotone è andato spesso al cross, con la consapevolezza che in area ci sarebbe stato qualcuno pronto a colpire. Cosa che la Cremonese, invece, non fa: «Le squadre avversarie riempiono l’area, noi no. Se faccio 5 cross e ho 4 uomini son sicuro che la palla è indirizzata a uno dei quattro, a prescindere da chi la prende. Se in area non c’è nessuno la palla è messa lì nella speranza che l’avversario si faccia gol da solo. Dobbiamo essere propositivi e riempire l’area e quando si crossa bisogna chiudere minimo con 3 giocatori – spiega Rastelli. – io ne voglio 4, altrimenti con uno solo fai fatica a fare gol. Loro crossavano consapevoli che c’erano 3/4 giocatori in area. Noi abbiamo la punta e i trequartisti più la mezzala opposta, devono andare a chiudere».
CALCOLI- Quando gli viene chiesto se i grigiorossi a Crotone stessero già pensando al recupero di domani, Rastelli rispnde: «Io voglio e mi aspetto il massimo da ogni partita, non scendo mai in campo per il minimo. Penso ad oggi, e oggi significa Spezia. I ragazzi non hanno fatto questo calcolo, non possiamo lasciare punti per strada o pensare di poter perdere perché poi si vince la partita successiva. Le prestazioni sono diventate continue, ma non basta». Per Parigini allo Scida è arrivato il debutto con la maglia della Cremonese: «Ha avuto un impatto molto positivo, ha messo in apprensione gli avversari. Il suo minutaggio è limitato e dovremo essere bravi a sfruttarlo bene. La formazione? Sicuramente qualcosa cambierà».
RITIRO – In questi giorni la Cremonese ha svolto un mini ritiro, che secondo Rastelli darà i suoi frutti: «Il gruppo è unito da tempo, non l’abbiamo fatto per ricompattare. Era una motivazione per stare insieme e curare i particolari che ci possono permettere di uscire da questo momento. Dobbiamo tentarle tutte, stiamo bene insieme, analizziamo le situazioni e abbiamo più tempo per confrontarci. Credo sia giusto fare così, non c’è niente di punitivo e l’atteggiamento della squadra dimostra che l’hanno preso con il piglio giusto».
Fonte: dal nostro inviato al Centro Arvedi Lorenzo Coelli
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