L’ex portiere della Cremonese alla Gazzetta dello Sport: «Non posso avercela con Carnesecchi (che ha futuro), ma a 25 anni ho bisogno di giocare»
Andrei Radu ha iniziato alla grande la sua avventura in Francia. Dopo sei mesi passati con la Cremonese, prima da titolare e poi da riserva di Carnesecchi, l’estremo difensore romeno ha deciso di salutare l’Italia per rilanciarsi all’Auxerre (un addio prevedibile già dallo scorso settembre). In Ligue 1 ha giocato sette partite, mantenendo due volte la porta inviolata e parando un calcio di rigore contro il Nizza. Ora i biancazzurri sono quartultimi, ma la zona salvezza è ampiamente alla portata.
CON LA CREMO – Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Radu spiega cosa non è andato nella sua esperienza in grigiorosso: «L’esperienza di Cremona è stata troppo breve. Carnesecchi ha futuro e gli auguro fortuna: non posso avercela con lui, ma io ho bisogno di giocare. A 25 anni devo capire dove posso arrivare». L’ex Pergolettese racconta come lasciare l’Italia l’abbia aiutato a ritrovare serenità: «Non ho mai perso la fiducia, ma indubbiamente fa bene avere intorno un po’ di entusiasmo. L’errore di Bologna è un capitolo chiuso, se n’è parlato tanto ma io credo che uno scudetto non si perda per la svista di una singola partita».
