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Pordenone, cambiare per salvare
Pordenone, cambiare per salvare

Vi presentiamo il Pordenone, prossimo avversario della Cremonese nel match in programma sabato 10 aprile alle 14 allo Zini

“Tanto tuonò che piovve”. Ancora una volta un detto popolare riesce a rendere alla perfezione una situazione sportiva. Dopo un girone di ritorno deludente e una serie di 8 partite senza vittorie, il Pordenone ha esonerato Attilio Tesser, ricostruendo la trama di un film che nelle sale cremonesi era già stato al cinema. Il post Tesser è una scommessa e si chiama Maurizio Domizzi, ma la vittoria per 3-0 all’esordio fa ben sperare.

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI – L’esonero di Tesser pone fine a una storia d’amore lunghissima tra l’allenatore e Pordenone, che ha portato la squadra dalla Serie C alla B e addirittura a giocarsi i playoff nella scorsa stagione. Il cambio, però, si è reso necessario di fronte a una classifica che vede i Ramarri al quindicesimo posto con 37 punti e un margine di sole 5 lunghezze sui playout.

“CAMBIAMENTI” – Nel corso della prima gara, vinta per 3-0 contro l’Entella, Domizzi ha fatto ciò che fanno spesso i subentranti, ovvero ha cercato di toccare il meno possibile. Per le sue idee ci sarà tempo, ma nel frattempo si riparte dal 4-3-1-2 con cui i neroverdi si sono espressi per tre stagioni e che giocano ormai praticamente a memoria. Sarà così anche contro la Cremonese.

PROBLEMI OFFENSIVI – Il Pordenone ha ereditato una situazione offensiva piuttosto disastrata nel girone di ritorno. Dopo aver ceduto il bomber Davide Diaw al Monza, i neroverdi hanno registrato gli infortuni di Finotto e Morra, con Musiolik e Ciurria che sono rimasti in pratica come le uniche opzioni offensive, oltre a Butic. Certo, la qualità è sempre alta, ma i due gol realizzati in otto partite prima del grande successo contro l’Entella raccontano che un problema c’è.

ALL’ANDATA – Il match di andata tra Pordenone e Cremonese si giocò il 22 dicembre 2020 allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro e vide i grigiorossi imporsi per 2-1 al termine di una gara di pura sofferenza. La Cremo si portò in vantaggio al 63′ con Celar, poi arrivò il pareggio di Falasco su calcio di punizione, ma all’89’ una mischia premiò il carattere di Daniel Ciofani che realizzò la rete decisiva.

Alessandro Ginelli

Collaboratore

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