Vi presentiamo il Pescara, prossimo avversario della Cremonese nella 13ª giornata di Serie B. Gli abruzzesi guardano già a gennaio per puntare alla Serie A
Coraggiosa ma, a posteriori, azzeccata la scelta del Pescara di affidare la panchina a Luciano Zauri, promosso dalla Primavera. Certo, il campionato è ancora lungo e può succedere ancora tutto e il contrario di tutto. Ma il cammino del tecnico classe 1978 è tutto sommato buono visto il quarto posto attualmente occupato con 19 punti assieme al Perugia e al sorprendente Pordenone. E questo nonostante un avvio incerto che ha fatto traballare la panchina dell’allenatore.
SENZA MEZZE MISURE – O vince o perde. Uno solo è il pareggio fin qui arrivato per gli abruzzesi, ovvero in casa contro la Virtus Entella. Tutte le altre sono o vittorie (sei) o sconfitte (cinque). Tra le prime spiccano sicuramente quelle contro Pordenone, Benevento ed Empoli. Tra le seconde, invece, quella più evitabile è quella in casa della Juve Stabia.
ATTACCO ATOMICO – La forza degli abruzzesi non è sicuramente la difesa, perforata ben 17 volte. Bensì l’attacco migliore della categoria con 22 reti, con l’ex Bari Galano bomber a quota 7 centri seguito da Machìn a 5. E nonostante questo, per gennaio si cerca un attaccante centrale dato che Galano è tutt’altro che una prima punta. La Mantia e Melchiorri sono i nomi più quotati. Il grosso del lavoro, però, lo fa il centrocampo e soprattutto l’albanese Memushaj, in passato in orbita Cremo, che di assist ne ha fatti ben 8.
SISTEMA DI GIOCO – Zauri propone un 4-3-1-2 molto classico e la scelta di posizionare Machìn dietro alle punte sta ripagando e non poco. Il 23enne lo abbiamo sempre visto più indietro, schierato da centrocampista centrale, ma in quella zona sta sorprendendo tutti, avendo come detto già raggiunto quota 5 gol. Inizialmente, però, l’ex difensore della Lazio aveva scelto il 4-3-3 come modulo, con il giovane Tumminello perno offensivo supportato da Galano e Di Grazia, ala classe ’96 arrivata dal Catania.
VERSO LA CREMO – È oramai certa l’assenza del regista Palmiero, bloccato da una infiammazione al tendine rotuleo che lo tormenta da circa un mese. Al suo posto potrebbe giocare il giovane Kastanos, 21enne cipriota scuola Juve. Difficile, ma non impossibile, invece il recupero in extremis dell’ex Foggia Busellato, altro centrocampista.