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Le pagelle – Tsadjout, altra grande prova. Falletti, errore che pesa
Le pagelle – Tsadjout, altra grande prova. Falletti, errore che pesa

Le pagelle di Cremonese-Ternana, terminata 1-2: reti nel primo tempo di Tsadjout e Favilli, decide nel recupero Di Stefano

SARO, voto 7
L’infortunio di Jungdal lo rilancia da titolare dopo le due gare giocate a febbraio contro Lecco e Reggiana. Parte maluccio con un’uscita da brividi sul primo corner ospite, poi diventa protagonista. Non può nulla sul gol di Favilli che gli sbuca davanti tutto solo. Salva il risultato a fine primo tempo con un intervento tutto istinto sul colpo di testa di Favilli. Decisivo anche nella ripresa in uscita bassa su Luperini. Si arrende a Di Stefano nel finale.

ANTOV, voto 5.5
Sbaglia sul gol dell’1-1, lascia solo Favilli cercando un intercetto complicato invece che marcare l’uomo. Probabilmente si rende conto dell’errore perché poi gioca una buona partita, con la tenacia di chi vuole farsi perdonare qualcosa. Le tante chiusure nel secondo tempo non bastano a rimediare all’errore iniziale. È sempre lui che si perde Di Stefano in pieno recupero.

RAVANELLI, voto 5.5
Favilli sarebbe di Antov, lui però non è esente da colpe perché la linea difensiva non è messa benissimo. La linea balla sulle palle che arrivano dalla sinistra, a fine primo tempo Saro ci mette una pezza. Sull’uomo invece è efficace come al solito.

LOCHOSHVILI, voto 6
Seconda consecutiva da titolare per il georgiano che ripaga con una prestazione importante. È il migliore del pacchetto arretrato, non va mai in difficoltà e fa vedere importanti miglioramenti anche nella gestione del possesso, suo tallone d’Achille. Quando ha spazi prova anche efficaci sortite offensive.

GHIGLIONE, voto 5.5
Non gioca una brutta gara, quando va al cross è sempre preciso e trova spesso il giocatore libero in area. Pesa però il gol sbagliato dopo pochi minuti sul perfetto assist di Sernicola. Esce a fine primo tempo, fondamentalmente perché Stroppa ha bisogno di un giocatore più offensivo.

COLLOCOLO, voto 6.5
Gli avversari iniziano a prendergli le misure: quando fa il movimento a venire incontro sulla trequarti ha sempre l’uomo appiccicato. È in partite come queste che dimostra di essere un grande giocatore. Non si scompone e trova movimenti alternativi per ricevere libero dalla pressione e liberare la sua falcata. Fondamentale anche in fase difensiva, inspiegabile la sua sostituzione: con lui in campo probabilmente la ripartenza del gol in pieno recupero sarebbe stata arginata.

MAJER, voto 5.5
Anche lui viene confermato dopo la buona prestazione contro il Bari. Gioca di posizione, il fatto che in fase di possesso sbagli pochissimo è dettato principalmente dal fatto che non rischia mai la verticalizzazione, cerca sempre l’uomo vicino giocando solo in orizzontale. In questo tipo di partite serve altro.

JOHNSEN, voto 6.5
Gioie e dolori: fa un grande assist per Tsadjout in occasione dell’1-0, perde palla malamente (e non è l’unica) nell’azione del gol di Favilli. Sbaglia diversi palloni e forse non concretizza, ma è grazie a lui se la Cremo riesce a creare tante occasioni da rete. Fuori a fine primo tempo, forse per una scelta troppo di sangue: senza le sue accelerazioni la manovra diventa prevedibile e nella ripresa non arrivano occasioni nitide.

SERNICOLA, voto 5.5
Bene nel primo tempo, mette sulla testa di Ghiglione una gran palla che il compagno manda fuori da due passi. Nelle ripresa è poco preciso, raramente i cross arrivano a destinazione: quando viene spostato finalmente a destra rientra per crossare di sinistro (…). Poco cattivo nell’occasione dell’1-2.

FALLETTI, voto 5
Stroppa sceglie di schierare il fresco ex al posto di Vazquez, deludente contro il Bari. L’uruguaiano combina poco, gioca a tutto campo ma fatica a fare la differenza saltando l’uomo. Male anche in fase di conclusione: a metà primo tempo si mangia il gol del 2-1. Esce giustamente dopo l’intervallo.

TSADJOUT, voto 7
Stroppa lo conferma dopo la bella prova di Bari. All’inizio un paio di sponde sbagliate danno il là a pericolose ripartenze, poi entra in partita e si sacrifica per la squadra aiutando a recuperare preziosi possessi. Sblocca la partita con un gol facile dopo un movimento difficile, offre sponde intelligenti e propedeutiche ai compagni che purtroppo non sfruttano a dovere gli spazi che riesce ad aprire.


Sono entrati:

VAZQUEZ, voto 5.5
Dentro subito al posto di Falletti. Prova a inventare qualcosa contro la difesa chiusa della Ternana, non trova i corridoi per mettere i compagni in condizione di calciare.

ZANIMACCHIA, voto 5.5
Entra cattivo, punta l’uomo e crea superiorità in fascia, quello che mancava nel primo tempo sulla destra. Al cross invece non riesce ad essere preciso come dovrebbe.

PICKEL, voto 6
Entra in una situazione di gioco in cui bisogna attaccare, si trova in difficoltà nel traffico dell’area della Ternana. Non demerita, ma sarebbe servito un altro tipo di giocatore.

CODA, voto 5.5
Entra quando non serve più, ovvero quando escono i giocatori che saltano l’uomo. Potrebbe fare di più, però non gli arriva un pallone giocabile.

BUONAIUTO, sv.


L’allenatore:

STROPPA, voto 4
Nonostante i cambi in campo c’è la solita Cremo che crea tanto e spreca ancora di più. Cerca di sistemare la squadra all’intervallo ma peggiora le cose: toglie Johnsen, l’unico in grado di saltare l’uomo, per mettere Pickel che contro una squadra arroccata in area serve a poco. Rivedibile anche il cambio di Collocolo, l’unico in grado di fermare le ripartenze della Ternana: e infatti in pieno recupero arriva il contropiede fatale.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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