La conferenza stampa di Spalletti dopo Napoli-Cremonese: «Auguro il meglio ad Alvini e spero di incontrarlo al ritorno»
Le parole in conferenza stampa del tecnico del Napoli Luciano Spalletti dopo la vittoria per 4-1 sul campo della Cremonese.
È stata la gara che si aspettava? Cosa l’ha risolta?
«È stata una partita complicata perché la Cremonese ultimamente gioca un buon calcio e ha reso la vita difficile a tanti. A Lecce ha fatto un risultato importante, si dà per scontata la classifica ma quella della Cremonese non è veritiera perché meriterebbe di più e qui viene fuori la complicazione della partita di oggi, c’era una squadra organizzata che dopo il pareggio ci ha reso la vita difficile perché non siamo stati bravi a tenerla sulle nostre caratteristiche e quando la partita cambia in questa maniera qui si complica tutto»
La Cremonese è una delle poche squadre che ha tenuto il vostro ritmo, il Napoli ha vinto quando ha saputo battagliare. È una vittoria diversa dalle altre?
«Sì, è un’estensione a livello di squadra di quelle che sono le nostre capacità. Dobbiamo essere bravi a giocare a ritmi internazionali, ma a volte ci adattiamo a ritmi italiani. Noi dobbiamo invece mantenere gli altri, perchè siamo noi che determiniamo il ritmo della partita e dobbiamo portarlo dove abbiamo più qualità. Però ripeto che davanti avevamo una grandissima Cremonese. Faccio i complimenti a Massimiliano, il fatto che l’ho portata a casa è un extra complimento per i calciatori»
Alvini ha detto che il rigore è stato generoso, che ne pensa? E cosa augura al suo collega, di cui è grande amico?
«Per come abbiamo visto il rigore dalla panchina dico che è rigore, se bisogna fare questo giochino allora devo mostrare lo stinco di Mario Rui a inizio azione. A Kvara sono state messe le mani addosso per tutta la partita e ha ricevuto anche qualche comportamento che non si fa, forse perché deve ancora entrare in confidenza con il nostro calcio e il nostro modo di comportarsi in campo, così non si fa. Poi la partita è scorsa su dei binari corretti, ma all’inizio c’erano continue perdite di tempo, a rinviare ci volevano 25 secondi… Sono situazioni che il calcio moderno ha sorpassato. Ad Alvini auguro il meglio possibile perché è un grande allenatore e gli auguro di portare a casa i suoi obiettivi di questa stagione. Lo aspetto a Napoli che oltre ad averlo vicino gli faccio un regalo»
Fonte: dai nostri inviati allo Stadio Zini Lorenzo Coelli e Andrea Ferrari
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