
L’ex ds grigiorosso Giammarioli a TuttoB.com: «Squadra forte ed esperta, ma è cambiata molto in estate. Buone cose nel mercato di gennaio»
A parecchi mesi di distanza dall’ultima volta, l’ex ds della Cremonese Stefano Giammarioli è tornato a parlare ad una testata giornalistica, in questo caso TuttoB.com. Diversi i temi affrontati che riguardano la Serie B, fra cui la consacrazione di Alfredo Donnarumma (che Giammarioli aveva a Gubbio) e l’inizio poco positivo dei grigiorossi in campionato. «La Cremonese ha alle spalle una proprietà solidissima e un gran numero di tifosi appassionati al seguito – ha commentato l’ex direttore sportivo, uno degli artefici del ritorno in B dei grigiorossi –, la squadra è forte ed esperta, ma finora ha reso al di sotto delle aspettative. Quando in estate cambi tanto, è difficile trovare la giusta alchimia. I tanti sacrifici ed investimenti della società non bastano, serve tempo per organizzare la squadra. Il mercato invernale penso che sia comunque stato positivo».
BRESCIA SHOW – «È un campionato stancante, dopo la sosta invernale le partite sono più che mai un’incognita – ha proseguito Stefano Giammarioli, interrogato sulla Serie B e su chi effettivamente potrà fare la differenza da qui alla fine -. Tutte le squadre sono agguerrite, penso sia ancora tutto da scoprire per la promozione diretta e la griglia dei playoff». Menzione particolare per il Brescia di uno strepitoso Alfredo Donnarumma: «Sicuramente è una società che sta facendo bene, mi ha sbalordito. In più la rosa è stata puntellata perfettamente nel mercato di gennaio con innesti di qualità. Donnarumma sposta gli equilibri, lo lanciai io a Gubbio ed è di categoria superiore. Non credo sia favorito dagli arbitraggi, penso che a fine stagione tutti si compensi, quindi non tirerei in ballo certe cose».
ZONA SALVEZZA – Per Giammarioli il Livorno poteva fare molto di più di quanto si è visto fino ad oggi: «Ha costruito una rosa di ottimi giocatori, non mi aspettavo fosse così in difficoltà». La bagarre è accesa fra le squadre che lottano per non retrocedere: «La statistica dice che tali formazioni faticano a riemergere se già si trovano in cattive acque da un po’. Il Padova (domani in campo allo Stadio Zini, ndr) ad esempio ha raccolto 4 punti nelle ultime 3 dopo aver rivoluzionato la rosa nel mercato eppure è ancora ultimo». Anche il Foggia è impegnato per non sprofondare: «Senza la penalizzazione avrebbe potuto tranquillamente lottare per i playoff».
GIOVANI – Come spesso accade nel campionato cadetto, i giovani talenti pronti a sbocciare sono molti, però non tutte le società riescono a valorizzarli come si deve. Sicuramente il già citato Brescia possiede promesse niente male, non solo il centrocampista Sandro Tonali. «Sì, ma anche il Perugia sa lavorare bene da questo punto di vista, Santopadre e Goretti lavorano benissimo sulla crescita dei giovani – ha spiegato Giammarioli -: Kingsley, Vido e Dragomir ne sono la dimostrazione». Menzione d’obbligo anche per Gaetano Castrovilli, arrivato a Cremona sotto la sua gestione nell’estate 2017, in prestito dalla Fiorentina: «Ne sentiremo parlare molto e a lungo…».