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Cremonese, è un calciomercato da 4 in pagella
Cremonese, è un calciomercato da 4 in pagella

Solo tre acquisti a fronte di otto cessioni: l’impressione è che, dopo il mercato invernale, la Cremonese si sia addirittura indebolita

Chi deve fare calciomercato? Le squadre che ne hanno maggiormente bisogno, verrebbe da dire, a logica. E la Cremonese ne aveva enorme bisogno, trovandosi da tempo all’ultimo posto della classifica della Serie A. Nonostante le parole della dirigenza risalenti al mese di novembre («Vogliamo migliorare con interventi mirati a centrocampo, attacco e difesa; cercheremo di creare una spina dorsale più solida»), le premesse non sono state mantenute. Ferrari, Benassi e Galdames non sono di certo colpi che permettono ai tifosi della Cremonese di affrontare con entusiasmo e fiducia i restanti mesi di campionato. Il voto alla sessione è presto fatto: 4.

INDEBOLITI – A fronte di tre acquisti, otto cessioni: Zanimacchia, Hendry, Ascacibar, Baez, Ndiaye, Escalante, Milanese e Radu. Una rosa che, invece di rinforzarsi per dare una speranza in più ai tifosi – che ci mettono cuore, anima (e anche soldi) in qualunque stadio, in qualunque circostanza -, la rosa parrebbe addirittura indebolita rispetto a prima. Perché è vero che molti dei calciatori andati via lo hanno richiesto personalmente (o erano fuori dal progetto), ma è altrettanto vero che, malgrado il poco appeal di una Cremo ultima in classifica, c’erano tempo e possibilità (economiche e non) per rimediare agli errori commessi. Commessi soprattutto in estate, in cui non è stata vinta mezza scommessa (allenatore compreso). In estate, però, le perplessità sono state schiacciate dall’entusiasmo per il ritorno in A. Ora è tutto molto diverso.

FIN TROPPO SOTTO TRACCIA – Un calciomercato in cui, a parere nostro, è stato fatto tutto quello che non si doveva fare. Da novembre il campionato era fermo e in quel momento la Cremo era ancora in gioco per la salvezza: diversamente a quanto accaduto in estate, era il momento chiudere un colpo importante nell’immediato, in modo da far capire a tutti – fin da subito – che i grigiorossi avrebbero recitato la parte della protagonista dal ritorno in campo in avanti. Ci è stato detto che di giocatori non ce n’erano, eppure Caputo ha cambiato dalla Sampdoria all’Empoli, giusto per citarne uno. Alla Cremo sono stati accostati pochissimi giocatori, che ben presto hanno scelto altre destinazioni. All’arrivo a Cremona, Ballardini ha espressamente chiesto giocatori che già conoscessero bene la categoria: è arrivato Benassi, poi un silenzio assordante fino al 30 gennaio, giorno in cui un giocatore accetta la causa grigiorossa. È Bakayoko, nome di punta per il centrocampo: sembra tutto fatto, poi nel giro di poche ore sfuma tutto, lasciando ancora attoniti i tifosi.

SI PENSA ALLA B? – Non possiamo nemmeno dire che le decisioni operate dalla Cremonese in questa sessione di mercato siano state prese in vista di un immediato ritorno in Serie B. Per due motivi: 1) Sarebbe veramente irrispettoso nei confronti di una piazza che, anche se in fondo alla classifica, merita impegno e coraggio fino alla fine, fino a quando la matematica non condanna i grigiorossi del tutto; 2) Benassi, Ferrari e Galdames sono arrivati in prestito, senza certezze che possano rimanere nel caso in cui facessero una buona metà di stagione. Oltretutto, Baez è stato ceduto a titolo definitivo, mentre per Zanimacchia ci sarebbe l’opzione del controriscatto e il giocatore tornerebbe volentieri a Cremona in futuro.

Andrea Ferrari

Caporedattore, Content Manager e Social Media Manager

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