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Cremo, presentati Terranova ed Emmers
Cremo, presentati Terranova ed Emmers

Emmers e Terranova, gli ultimi due innesti del mercato grigiorosso, sono stati presentati al Centro Arvedi nella mattinata di lunedì. Pronti per l’esordio col Pescara


In vista dell’imminente inizio di stagione, si è tenuta la presentazione dei due colpi finali realizzati dalla Cremonese, Xian Emmers ed Emanuele Terranova.

Ad aprire le danze, come di consueto, è stato il Direttore Sportivo Leandro Rinaudo, il quale ha presentato per primo il difensore Terranova, classe 1987, reduce dalla promozione con il Frosinone, quarto salto personale dalla serie cadetta alla serie A: «Conoscerete sicuramente Terranova, ha un trascorso importante tra Serie B e Serie A, con vittorie di campionati importanti. Cercavamo un giocatore di spessore sotto il punto di vista tecnico-tattico  e che ci potesse  dare una mano con la personalità, sia dentro che fuori dal campo. Emanuele ha queste qualità e infatti si è già integrato nel gruppo: non è stato semplice averlo con noi, l’abbiamo fortemente voluto e, nonostante avesse tante richieste, ha accettato la nostra».

La parola è passata poi al giocatore, vero lusso per la categoria: «Sono contento ed orgoglioso di essere qua, ringrazio la proprietà, il Cavaliere Arvedi e i direttori che mi hanno voluto fortemente. Il gruppo è fantastico, la società ha grandissime aspettative, un centro sportivo meraviglioso e spero di poter contribuire».

Come si suol dire, chi ben comincia è metà dell’opera, e i primi momenti passati da Terranova con la maglia grigiorossa sono molto buoni: «Le sensazioni sono positive, il gruppo, composto da ottimi ragazzi, è compatto quindi sono felice della mia scelta e, nonostante non sia stato semplice, sono orgoglioso di averla fatta, sperando di poter realizzare il grande salto che tutti quanti ci aspettiamo».

Con la sua esperienza Terranova può diventare il perno della retroguardia cremonese: «Il ruolo di leader lo si deve conquistare durante l’anno, sono arrivato da due giorni e quindi mi devo integrare con i meccanismi del mister. L’anno scorso giocavo a sinistra a Frosinone ma non ho problemi per quanto riguarda la posizione, mi adeguo alla richiesta dell’allenatore. Mi piace spingermi in avanti come ho fatto negli anni passati quindi ogni tanto posso anche segnare».

Sono state ben ventisette le reti realizzate da Terranova in carriera, di cui tre nella passata stagione, conclusasi con la vittoria dei playoff, nonostante la beffa del pareggio con il Foggia all’ultima giornata e la polemica con Kragl: «Ho pronunciato davvero quella frase per come è finita la partita: io le promozioni me le sono conquistate sul campo con lavoro e dedizione giorno dopo giorno e settimana dopo settimana, non mi ha mai regalato niente nessuno, bisogna essere professionisti in campo e fuori».

In seguito Rinaudo ha presentato anche il gioiellino scuola Inter, classe 1999, Xian Emmers«Questa è stata una trattativa nata da tantissimo tempo, ne avevo parlato con Baccin e Ausilio: all’inizio il giocatore era incedibile perché stava dimostrando le sue qualità e infatti Spalletti l’aveva tolto dal mercato. Negli ultimi giorni si è riaccesa la possibilità di averlo e, grazie ai buoni rapporti con l’Inter (miei e della proprietà), si è rivelata un’opzione semplice. Emmers è un ragazzo del ’99 con qualità tecniche ma anche difensive ed era voluto da molte squadre di Serie A, ma l’Inter ha scelto di portarlo a Cremona per dargli un po’ di continuità: ci aspettiamo tanto da lui perché ha le capacità per dare un grandissimo contributo alla squadra».

Successivamente il giocatore, dal particolare nome Xian (scelto dalla mamma dovuto ad un film visto), si è presentato descrivendo il suo ruolo: «Sono cresciuto davanti alla difesa, dove giocavo al Genk però mi sento di più un centrocampista offensivo che si butta dentro e si abbassa per fare palleggio».

Nato in Svizzera, di nazionalità belga, sente l’Italia una seconda patria, avendoci anche giocato il padre, ex calciatore del Perugia: «Mi ha parlato bene dell’Italia ma mi ha lasciato la scelta, sono venuto qui per fare esperienza, avevo bisogno di imparare anche ad usare la fisicità, per crescere è importante fare più minuti possibili».

Reduce da numerosi trionfi con la Primavera nerazzurra, Emmers ha svolto la preparazione con la Prima Squadra guidata da Luciano Spalletti: «Giocare coi grandi è una bella esperienza, ho la fortuna di avere corsa, tecnica e di poter tirare con entrambi i piedi quindi cercherò di fare il meglio per questi colori sperando di guadagnarmi il posto. Spalletti è un grandissimo allenatore, ti fa migliorare nel gioco stretto, tra tutti Lautaro mi ha fatto una bella impressione».


Di Paolo Castelli
Dal nostro inviato Lorenzo Coelli

Andrea Ferrari

Caporedattore, Content Manager e Social Media Manager

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