Il diciannovesimo episodio di “C’era una volta…” è dedicato a Luigi Turci, portiere cremonese in Serie A negli anni ’90.
Luigi “Gigi” Turci da San Giovanni in Croce è stato il portiere titolare della Cremonese negli ultimi anni di Serie A prima della stagione attuale, dalla coppa Anglo Italiana fino al declino del 1996, vivendo sulla proprio pelle dunque momenti gloriosi ad altri molto negativi.
LE GIOVANILI E I PRESTITI – L’estremo difensore si fa tutta la trafila del settore giovanile fino ad arrivare come terzo portiere in prima squadra nel 1987/88. Dopo alcuni anni alle spalle di Rampulla e Violini, Gigi viene mandato in prestito prima a Treviso e poi ad Alessandria. Dopo due stagioni positive dal punto di vista del rendimento e del numero di partite giocate, il portierone torna all’ovile e disputa da titolare tutta la stagione 1992/93. Con il ritorno in A della Cremonese, Turci vive sulla propria pelle le tre stagioni consecutive dei grigiorossi nella massima serie. L’estremo difensore di San Giovanni in Croce inizialmente fatica a ingranare ma, alla lunga, il talento uscirà e la Cremonese ne trarrà un grande beneficio.
OTTIME PRESTAZIONI – Nel 1993/94, in una squadra rinforzata dall’innesto di De Agostini, Turci inizia a fare la sua bella figura raggiungendo l’apice, purtroppo nella partita persa contro il Milan, dove l’estremo difensore respinge un rigore a Savicevic. Le qualità del nostro portiere iniziano ad uscire e l’Inter sembra essere interessato ad acquistare il buon Gigi: quello dei nerazzurri, però, sarà soltanto un interessamento superficiale e dell’operazione non se ne farà più nulla. La Cremo continua a giocare un buon calcio e continua a togliersi soddisfazioni come la memorabile vittoria contro lo stratosferico Milan di Capello nel 1994/95.
L’ULTIMO ANNO DI A E L’INFORTUNIO CONTRO L’INTER – Nel 1995/96, invece, la Cremo subisce diversi torti arbitrali che tagliano le gambe a una squadra che appare sin da subito non all’altezza di una Serie A sempre più strumentalizzata dalle televisioni e dal marketing e lontana dalla visione del presidente Luzzara. In questa stagione, inotre, Turci si fa male: il 6 aprile 1996 allo Zini si gioca Cremonese-Inter. Dopo un primo tempo equilibrato, i nerazzurri passano in vantaggio con Paul Ince il quale però, con un intervento sconsiderato mette fuori gioco l’estremo difensore grigiorosso. I tifosi cremonesi beccheranno Ince con fischi e ululati e il sindaco Bodini si scuserà con la società nerazzurra per l’accaduto. La stagione e la carriera grigiorossa di Turci terminano quel 6 aprile. Con la retrocessione in B la Cremo ingaggia Doardo e, i tifosi, in men che non si dica rimpiangono il buon Gigi volato a Udine. Dopo 168 partite con la maglia della Cremo, Luigi Turci decide di cambiare aria rimanendo in Serie A.
IL PROSEGUIO DELLA CARRIERA – Come detto Turci passa all’Udinese dove gioca 169 partite in Serie A e dove vince anche una Coppa Intertoto. E proprio con la maglia bianconera il portiere si toglie parecchie soddisfazioni confermandosi ancora una volta ad alto livello nella massima serie dopo l’esperienza maturata a Cremona. Nel 2002 decide di fare il dodicesimo alla Sampdoria fino al 2005 quando scende in Serie B nel Cesena. Proprio in quell’anno Turci torna da ex a Cremona: i bianconeri vinceranno 4-2 in rimonta e il portiere nostrano dimostra di non avere perso lo smalto di un tempo: per lui tanti applausi e cori provenienti dalla Sud. Dopo qualche stagione condizionata da parecchi infortuni, Gigi decide di appendere i guantoni al chiodo.
LA CARRIERA DA PREPARATORE – Una volta terminata la carriera, Turci si cimenta nella professione di preparatore dei portieri: inizia a Portogruaro, per poi passare da Padova, Pordenone e Triestina per poi tornare alla Cremonese del presidente Gigi Simoni nel 2014. Dopo 3 anni passati all’ombra del Torrazzo (in cui allena, tra gli altri, Nicola Ravaglia), si trasferisce prima alla Sampdoria e poi al Milan, dove sarà preparatore, tra gli altri, di Gigio Donnarumma.
Il popolo grigiorosso ricorderà sempre quel giovane portiere che per diversi anni ha rappresentato la saracinesca della divertente Cremonese di Gigi Simoni.