
Cristian Buonaiuto in conferenza stampa: «Il gruppo si sta integrando bene. Il gol contro la Fiorentina? Non s’è capito niente…»
La gioia dell’esordio in Serie A, il gol-non gol di Firenze e la prossima trasferta da affrontare. Questa mattina il fantasista della Cremonese Cristian Buonaiuto ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
L’ESORDIO – Il primo tema è ovviamente l’emozione di giocare per la prima volta nel massimo campionato: «Bellissima emozione, sicuramente preferivo farlo con una vittoria che non è arrivata, ma mi dà carica e voglia di continuare su questa strada». La Cremo ha visto svanire il pareggio allo scadere, ma ci sono anche diversi aspetti positivi: «Ci ha lasciato tanto e ci ha fatto capire che abbiamo coraggio, entusiasmo e compattezza. Vogliamo dimostrare a tutti che siamo una squadra e proveremo a salvarci in tutti i modi». Alvini ha inserito Buonaiuto in un momento difficile della gara, mostrando grande coraggio: «Non pensavo di poter essere della gara visto lo svantaggio sia nel risultato che in campo, sono contento per la fiducia e spero di averla ripagata al meglio». Lunedì si va all’Olimpico, dove ad attendere la Cremo saranno presenti oltre 60mila tifosi della Roma: «Sarà una bellissima cornice, ma resta tale. Le partite le affrontiamo tutte allo stesso modo, sarà emozionante vedere tanta gente ma andiamo lì per fare la nostra partita».
QUEL GOL… – Pochi millimetri hanno impedito a Buonaiuto di festeggiare il primo gol in Serie A, direttamente da calcio d’angolo e a tre minuti dall’ingresso in campo. Alla fine la rete è stata assegnata a capitan Bianchetti: «Io e Matteo non ne abbiamo parlato perché a fine partita c’era il rammarico di non aver portato punti a casa. In realtà al momento del gol non ho esultato perché non si è capito davvero niente. Eravamo felici perché il pallone è entrato in qualche modo, spero di rifarmi quanto prima» racconta l’ex Perugia.
FAMIGLIA – Buonaiuto, che ha da poco rinnovato il contratto, è uno dei leader del gruppo: «La Cremo ormai è importante per me, abbiamo creato una famiglia e speriamo di coronare un altro sogno insieme». Il mercato ha portato tanti volti nuovi e integrarsi non è semplice: «Nello spogliatoio si parlano tante lingue diverse, ma credo che il gruppo si stia integrando bene. Per costruire una famiglia basta lavorare ed essere umili». Dopo aver brillato da esterno, il classe ’92 è tornato a ricoprire il ruolo di trequartista: «Mi trovo bene perché gli ordini del mister sono molto precisi e ho la possibilità di svariare. A stare dietro le punte mi diverto». Dalla scorsa estate gioca con il braccio fasciato, che ha già portato fortuna nella stagione della promozione. Continuerà a tenerlo per le prossime gare? «Assolutamente sì!» risponde con un gran sorriso l’ex Benevento.
Fonte: dal nostro inviato al Centro Arvedi Lorenzo Coelli.
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