Le parole di Maran dopo Brescia-Cremonese: «Abbiamo un po’ sofferto, ma era impossibile non succedesse contro un avversario così»
Al termine di Brescia-Cremonese, gara che ha chiuso la settima giornata del campionato di Serie B, ha parlato in conferenza stampa il tecnico delle rondinelle Rolando Maran. Ecco le sue parole al completo.
Entra nel club dei 100 punti col Brescia e quindi complimenti. Il Brescia ha esaltato il derby con una prova di grande qualità, la migliore; ed è stato bravo il Brescia anche a soffrire.
«Quando giochi contro una Cremonese così è impossibile finire senza soffrire. Ma abbiamo avuto il merito di aver segnato tre gol, abbiamo arrotondato il risultato con un sacrificio e un atteggiamento incredibile. Abbiamo pressato in tutte le zone di campo ed è difficilissimo contro di loro, e questo poteva portare ad abbassare i ritmi nella ripresa. La Cremonese ha trovato due gol da calcio piazzato, un po’ avevamo avuto l’ansia, ma siamo rimasti attenti e abbiamo portato a casa i 3 punti con una prova propositiva, tirando molto in porta e rischiando poco. Oggi sapevamo che sarebbe stato difficile tenere il ritmo del primo tempo nel secondo, ma siamo comunque stati bravi a leggere la gara».
Quando ha deciso di giocare così a trazione anteriore?
«Avevo già deciso questo dopo la partita di Pisa. A gennaio sempre contro la Cremonese, nel secondo tempo, ci eravamo messi così e avevamo fatto bene. Avevamo coperto bene gli spazi. Mi sono andato a vedere il match di Cremona ed è andata bene».
Siete andati a prendere la Cremonese alti, volevate proprio vincerla. Una fame pazzesca, e complimenti anche al pubblico.
«Noi siamo stati bravi a trascinare i tifosi, ma loro sono stati bravi anche a trascinare noi. C’è stata grande simbiosi tra la squadra e i nostri tifosi. Volevamo affrontare il match con grande coraggio: ci volevano fisicità e tecnica, ci siamo riusciti. I ragazzi hanno tirato fuori una prestazione maiuscola, tra le migliori mai fatte. Per continuità di aggressione specialmente».
Ha tolto Juric perché ammonito?
«Non rientravano più lui e Olzer, avevano speso tantissimo. Rientrava più Borrelli. Stavamo facendo fatica, i due ingressi hanno dato nuove energie. Alla fine stavo anche pensando di mettermi a cinque, ma ho optato per un’altra cosa, per un controllo del gioco maggiore».
Abbiamo rivisto gli sprazzi del “vecchio” Borrelli.
«È uscito con i crampi. Non mi aspettavo che Gennaro potesse durare così tanto, stava facendo corse di sacrificio enormi. Ho voluto tenerlo anche perché è molto bravo sui calci piazzati. Gli avevo detto di pensare solo alla squadra e non al gol, poi è arrivato anche il grande gol».
Bene anche Verreth.
«Ha fatto un grandissimo gol, onestamente ci speravo quando ho visto la zona della punizione. È uno dei suoi colpi, sta entrando sempre più nella squadra con personalità».
Cosa significa questo raggiungimento dei 100 punti?
«Non vorrei parlare di traguardo, è una tappa del percorso. Ho la fortuna di essere in un ambiente tutto “diverso”, essere arrivati a 100 punti è motivo di orgoglio e abbiamo voglia di fare sempre meglio».
Ha dominato la Cremonese per 70 minuti.
«Questa squadra ha segnato tanto contro le big, anche l’anno scorso. Pensiamo ora alla prossima».
Fonte: dal nostro inviato allo Stadio Rigamonti di Brescia Andrea Ferrari
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