Le parole di Stroppa dopo Brescia-Cremonese: «Tutto ciò che non ha funzionato tecnicamente, è per l’aspetto caratteriale mancante»

Al termine di Brescia-Cremonese, gara che ha chiuso la settima giornata del campionato di Serie B, ha parlato come di consueto in conferenza stampa il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa. Ecco le sue parole al completo.

Un buon secondo tempo non è bastato per rimediare a un primo di basso livello sotto tutti i punti di vista. Cos’è successo?
«È successo che siamo stati troppo leggeri davanti, anche se abbiamo avuto opportunità varie. Non siamo andati con la giusta rabbia e cattiveria, non abbiamo inciso abbastanza. Abbiamo perso ogni duello, in mezzo al campo e dietro. Nel primo tempo la differenza è stata fatta dai lanci lunghi per gli attaccanti del Brescia. Lì dovevamo essere più forti. Poi per i tre gol loro che dire, ci siamo fatti male da soli. Non è bastato il secondo tempo di assoluto livello. Non è bastato, mi spiace tanto, tantissimo anche per i tifosi. Partita che va interpretata diversamente».

Tre sconfitte in 7 gare, questa sicuramente la più pesante per tanti motivi. Come ci si riprende, anche e soprattutto psicologicamente, dopo un k.o. come quello di stasera?
«C’è la risposta data sul campo. La possibilità c’è, abbiamo avuto reazione. Se il secondo tempo fosse andato come il primo, allora sarei molto preoccupato e direi qui da voi cose diverse. La squadra ha dato ottime sensazioni, peccato non aver segnato prima… eppure c’erano le possibilità, siamo stati dominanti. Nella ripresa giocato più sporco, ma caratterialmente siamo andati molto bene, abbiamo avuto tante occasioni».

Perché questa squadra mister fa così fatica a segnare? Vero che 10 gol fin qui non sono pochissimi, ma già sullo 0-0 e sull’1-0 sono state fallite delle grosse potenziali opportunità.
«È mancato l’ultimo tiro, l’ultimo passaggio… io penso però non all’aspetto tecnico, ma al livello caratteriale. Siamo stati troppo leggeri, anche negli ultimi metri. Siamo comunque arrivati davanti alla porta, sì, ma in maniera leggera, inconcludente…. e questa cosa assolutamente non deve accadere. Diventa difficile, senza atteggiamento giusto, portare a casa un risultato migliore».

Si aspettava un Brescia 3-5-2? Se ne era parlato molto.
«Me lo aspettavo a quattro, già col Frosinone aveva giocato così. Non è tecnicamente o tatticamente che ci ha messo in difficoltà, è la voglia nei contrasti, di avere la palla… Nel primo tempo, il Brescia, ha avuto un’aggressione feroce».

Buonaiuto: prima presenza, subito in gol. L’uomo della vecchia guardia che ha provato a dare la carica.
«Non vorrei parlare però dell’aspetto tecnico. È l’atteggiamento che ha avuto lui e anche tutti gli altri che sono entrati: De Luca ha avuto 3-4 occasioni di testa, non ce l’ha fatta a segnare, ma ha avuto atteggiamento migliore. Tutta la squadra ha avuto una buona risposta da quel punto di vista».

Nel primo tempo il Brescia ha avuto molta più foga agonistica. Nell’intervallo cos’ha detto alla squadra?
«Ho chiesto equilibrio per non prendere il quarto gol. Volevo avere più opportunità noi per riaprirla e peccato non aver segnato prima».

Il Brescia è competitor per la promozione?
«Il Brescia visto stasera sì, e anche la classifica parla per questo obiettivo. Avevamo l’occasione per essere secondi, invece perdiamo una partita importante, ma la reazione del secondo tempo ci può far lavorare al meglio». 

Fonte: dal nostro inviato allo Stadio Rigamonti di Brescia Andrea Ferrari
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