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Bianchetti: «Abbiamo regalato un tempo. Bene nella reazione»
Bianchetti: «Abbiamo regalato un tempo. Bene nella reazione»

Le parole di capitan Bianchetti al termine della sconfitta di Brescia: «Non possiamo avere questi cali di concentrazione»

La Cremonese perde contro il Brescia per 3-2 nella settima giornata di Serie B. Bruttissimo primo tempo da parte dei grigiorossi che chiudono la prima frazione in svantaggio di 3-0. Nella ripresa la Cremonese ha un approccio differente ma non riesce a riacciuffare il pareggio. I gol di Nasti e Buonaiuto servono soltanto ad accorciare le distanze. Per la Cremonese si tratta della terza sconfitta nelle prime sette. Al termine della partita, il capitano Matteo Bianchetti ha parlato così in conferenza stampa.

Dopo un primo tempo negativo, la squadra ha reagito ma non è bastato.
«Non abbiamo interpretato bene il primo tempo, siamo stati troppo leggeri e gli abbiamo regalato tre gol. Questo non possiamo permettercelo. Poi abbiamo avuto una grande reazione, abbiamo messo il Brescia alle corde e siamo andati vicini al pareggio. Tuttavia, non è possibile regalare un tempo in questo modo. Che ci sia di insegnamento». 

Da cosa può dipendere questo tipo di approccio?
«Prendere gol a freddo dopo quattro minuti ci ha tolto qualche sicurezza. Inoltre, abbiamo sbagliato spesso l’ultimo passaggio negli ultimi venti metri. Per il resto sono stati tutti errori individuali. Una questione di concetto sulla quale dovremo lavorare».

Nella ripresa la Cremonese ha avuto una reazione importante sfiorando addirittura il colpaccio. È questo il tipo di approccio da cui ripartire?
«Sicuramente, ma come del resto abbiamo fatto in tante altre partite. Sappiamo cosa dobbiamo fare per vincere e l’abbiamo dimostrato diverse volte. Non dobbiamo avere questi cali di concentrazione e regalare interi spezzoni di gara alle altre squadre».

Al di là degli errori individuali, vi siete dati una spiegazione magari anche a livello di movimenti della linea difensiva per quei tre gol subiti?
«Abbiamo preso un tiro da trenta metri, un retropassaggio sbagliato e una punizione dal limite dell’area regalata. Non c’è tanto da spiegare. Sappiamo che sono errori di superficialità così come tanti altri errori fatti nel primo tempo. É stata una quesitone mentale e non possiamo permettercelo».

Tre sconfitte nelle prime sette partite. La classifica è da guardare?
«No. In questo momento dobbiamo solamente pensare ad avere continuità. Nelle prime partite abbiamo avuto troppi vuoti e dobbiamo cercare di capire il perché. Se giochiamo come sappiamo e come abbiamo dimostrato contro Sassuolo e Catanzaro siamo veramente una squadra fastidiosa». 

Come giudichi le prime gare in grigiorosso di Moretti, tuo compagno di reparto?
«È un ottimo giocatore e un bravo ragazzo con tanta voglia di imparare. È un gran lavoratore e noi stiamo cercando di dargli una mano. Pian piano vedrete che andrà sempre meglio perché è buonissimo prospetto».

Nel secondo tempo c’è stata una reazione anche caratteriale. Come si può raggiungere questo tipo di reazione senza dover andare sotto di tre gol? 
«Approcciando le partite in modo diverso. Entrando ad inizio partita con quella cattiveria. Abbiamo fatto tanti primi tempi ottimi (Catanzaro è un esempio) e quello è l’approccio che dobbiamo avere. Se siamo leggeri nei contrasti qualsiasi squadra ci può mettere in difficoltà».

Contro il Bari sarà già una partita importante. In cosa non si può sbagliare?
«Nell’approccio perché ormai sappiamo che tutte le squadre hanno questo modo di giocare contro di noi: molto chiuse, sfruttano le ripartenze e le palle lunghe. Dovremmo essere bravi a vincere i duelli e soprattutto ad aiutarci».

Oggi la Cremonese ha ritrovato Buonaiuto. Quanto può essere importante il suo rientro nell’arco dell’intera stagione?
«Cristian è importantissimo sia come giocatore sia come ragazzo all’interno dello spogliatoio. È sempre positivo e quando entra è decisivo. Ogni tanto eccede nelle giocate individuali, ma sappiamo che questo è il suo modo di giocare . Oggi è entrato benissimo e speriamo al più presto di averlo a disposizione per novanta minuti».

Redazione

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