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Auguri ad Aristide Guarneri, lo stopper gentiluomo
Auguri ad Aristide Guarneri, lo stopper gentiluomo

Compie oggi 85 anni Guarneri, uno dei migliori difensori italiani del passato, cremonese ed ex Cremonese, con cui ha vinto un campionato nel 1971

Ci sono varie formazioni memorabili nel mondo del calcio. Una inizia con Zoff, Gentile, Cabrini… mentre un’altra celebre dice Sarti, Burgnich, Facchetti… per poi nominare in sesta posizione Guarneri. Sì, perché lo stopper della Grande Inter era Aristide Guarneri da Cremona, che concluderà la sua super carriera vincendo anche alla Cremonese. Oggi Risti compie 85 anni e gli facciamo tantissimi auguri!

DICEMBRE 1970 – Nella stagione 1970-71 la Cremonese sta lottando con la Trevigliese per salire in C, nella sua seconda stagione nei Dilettanti. A dicembre arriva però il grande colpo: viene tesserato Aristide Guarneri. Solo due anni prima aveva vinto, giocando la finale, l’Europeo con l’Italia. Ora a 32 anni scendeva in D, nella squadra della sua città, per cercare di vincere l’ennesimo campionato. Ci riuscirà alla grande perché grazie a lui e a giocatori come Guarnieri, Cesini, Cantoni e Carminati i grigiorossi vinceranno il campionato tornando nei professionisti.

CHIUSURA DI CARRIERA – Rimarrà altre due stagioni in Terza Serie a Cremona sfiorando una promozione in B. In totale saranno 88 le presenze (con nessun gol) con la squadra che ottiene due piazzamenti in alta classifica, preludio di un’epoca d’oro che arriverà a breve. Appesi gli scarpini al chiodo, inizierà ad allenare la Berretti dei grigiorossi vincendo il primo scudetto di categoria della squadra nel 1974.

PRIMO A VINCERE IN EUROPA – Aristide Guarneri ha un palmares di tutto rispetto. Ha vinto tutto quello che avrebbe potuto vincere tra club e nazionale (manca solo il Mondiale con l’Italia, purtroppo era in campo nella disfatta inglese con la Corea nel ’66). Inoltre è stato il primo cremonese a vincere un trofeo continentale: si tratta della Coppa dei Campioni del 1964 con l’Inter. Nella sua quasi ventennale carriera da giocatore non ha mai ricevuto un cartellino rosso né una squalifica, divenendo noto col soprannome di stopper gentiluomo proprio per questo motivo. Fu anche uno dei pochissimi a segnare un gol al mitico portiere russo Jashin: il pallone di quella rete, unica con gli azzurri per lui, lo coccola giorno dopo giorno nella sua casa cremonese, vicino a Piazza Marconi.

Solo due anni e mezzo da calciatore alla Cremonese ma Guarneri ha lasciato il segno in grigiorosso. Ricordato da tutta l’Italia calcistica per le sue qualità e la sua classe, auguriamo un buon compleanno al muro di San Bassano Aristide Guarneri!

Redazione

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