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Arvedi: «Credo di aver fatto il possibile per la Cremo»
Arvedi: «Credo di aver fatto il possibile per la Cremo»

Le parole del Cav. Arvedi sulla Cremo: «I colori grigiorossi entrano nell’animo. Qualcosa di buono l’abbiamo fatto»

In un’intervista rilasciata al quotidiano La Provincia, il Cavalier Giovanni Arvedi ha parlato anche della Cremonese. «I colori grigiorossi entrano nell’animo, come l’impegno verso la gloriosa storia dell’Unione Sportiva Cremonese e la stima verso la città. Quando mi fu chiesto di intervenire per non far fallire l’USC non c’erano né gli spogliatoi né gli attaccapanni – ha commentato Arvedi, che poi ha proseguito così -. Credo di aver fatto tutto il possibile per la Cremonese. Qualcosa di buono l’abbiamo fatto, ma sento che non è sufficiente e quindi sono aperto ad affidabili soluzioni». Ha poi parlato dei risultati del club e Ariedo Braida: «Per ora a livello di Lega siamo rispettati e il settore giovanile cresce. I risultati della prima squadra, però, sono inadeguati. Mi fa piacere che Braida sia con noi. Per il futuro staremo a vedere, è appena arrivato».

SITUAZIONE SQUADRA – Proprio in riferimento ai risultati ottenuti dai grigiorossi, non di primo livello, il Cavaliere viene spesso “accusato” che a Cremona i calciatori stiano troppo bene. Hanno infatti ottimi stipendi pagati con regolarità, un centro sportivo, una scarsa pressione da parte della piazza. A riguardo, il patron si è espresso così: «Può anche essere questo il problema, ma la Cremonese ha un suo stile di vita e di comportamento al quale non possiamo rinunciare». Tuttavia anche Massimo Moratti, ex proprietario dell’Inter, fu accusato di essere troppo generoso. Eppure passò alla storia come l’unico presidente italiano capace di conquistare il Triplete. Per questo il Cavaliere sostiene che «Alla lunga la generosità dovrebbe ripagare, ma il mondo del calcio non lo conosco bene».

Redazione

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