Scopriamo di più sulla Cremonese Femminile con un’intervista esclusiva a Gianluca Aleo, responsabile dell’attività delle ragazze grigiorosse
Mentre la Prima Squadra della Cremonese approfitta della sosta per le nazionali per recuperare le energie in vista dell’ultimo tour de force dell’anno, le giovani formazioni grigiorosse continuano a scendere in campo. Tra i protagonisti del settore giovanile c’è la Cremonese Femminile, al momento composta da quattro squadre (Pulcini, Esordienti, Under 15 e Under 17). Per scoprire di più su questa realtà abbiamo intervistato in esclusiva Gianluca Aleo, responsabile dell’attività femminile della Cremonese.
PROGETTO – Le squadre femminili grigiorosse sono recentissime: «Il progetto è nato quattro anni fa, io sono stato chiamato come responsabile tecnico e da quest’anno lo sono anche a livello organizzativo. Attualmente abbiamo quattro squadre, che vanno dall’U11 all’U17». In che campionati giocano bambine e ragazze? «Pulcini ed Esordienti giocano in un campionato a livello provinciale con i maschi perché non ci sono ancora tante squadre che permettano di fare un campionato femminile. U15 E 17 svolgono un campionato regionale organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti (come tutto il movimento femminile). Le U15 giocano 9 vs 9 e le Under 17 11 vs 11. Attualmente abbiamo 80 ragazze tesserate, ma è un numero in forte crescita perché ogni settimana riceviamo continue richieste di partecipazione e ci fa enormemente piacere».
EDUCAZIONE – L’obiettivo della Cremonese per il suo settore femminile è chiaro: «Attualmente l’obiettivo è far crescere il movimento e permettere alle bambine del nostro territorio di giocare a calcio con i nostri colori. Da parte loro c’è grandissimo entusiasmo e uno dei nostri obiettivi principali è stato creare un ambiente positivo e sereno per stimolarle a vivere questa esperienza sportiva. Per ora vogliamo consolidare le fasce già presenti, col tempo si vedrà se verranno aggiunte altre squadre». Aleo ci tiene a sottolineare che alla Cremonese Femminile non si gioca solo a calcio: «Stiamo lavorando tantissimo su quattro aree strategiche di intervento che sono alla base della nostra metodologia: l’aspetto socio-relazionale, etico-morale e psicodinamico, che consiste nel valorizzare sentimenti, emozioni e autostima, ossia le caratteristiche che evidenziano il calcio femminile, che è più affettivo rispetto a quello maschile. Oltre a questo ovviamente si lavora sull’aspetto tattico-tecnico e motorio. Le ragazze sono al centro di tutto».
STRUMENTI – La società sta lavorando per lo sviluppo del femminile mettendo a disposizione degli addetti ai lavori tutto il necessario: «Il movimento sta crescendo e la società sta mettendo a disposizione strumenti importanti, con uno staff tecnico dedicato e importante che ci permette di crescere costantemente. Questo per noi è fondamentale: io arrivo dal calcio maschile e questa esperienza mi ha dato un grande entusiasmo. Un’altra grande caratteristica è la grande sinergia con il maschile, siamo un’unica grande famiglia». Per arrivare al successo serve tanto lavoro, ma soprattutto la capacità di fare gruppo e aiutarsi a vicenda: «La nostra filosofia prevede la creazione di un’esperienza calcistica positiva che avrà come conseguenza i risultati, ma gli obiettivi di partenza sono tutti a livello educativo e formativo. Per noi è importante stimolare le ragazze a migliorarsi a 360°».
WE WANT YOU – Al termine dell’intervista abbiamo chiesto ad Aleo di mandare un messaggio a tutte le bambine o ragazze appassionate di calcio che sognano di giocare con la Cremonese: «Abbiamo dato la massima disponibilità a chi è interessato e diamo l’opportunità alle bambine di venire a giocare anche attraverso gli allenamenti per conoscere il calcio femminile e il nostro ambiente. Le richieste sono sempre più numerose e apprezzo che si parli sempre di più di un movimento in crescita e prezioso come quello femminile nella nostra realtà». Per ricevere ulteriori informazioni inviare una mail a settore.giovanile@uscremonese.it.
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