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Venezia, Vanoli: «L’impresa è se saliamo noi. Contiamo sul pubblico»
Venezia, Vanoli: «L’impresa è se saliamo noi. Contiamo sul pubblico»

Le parole di Vanoli dopo Cremonese-Venezia: «Per domenica il vantaggio non è il risultato, ma il fatto di avere i tifosi dalla nostra»

Al termine di Cremonese-Venezia, finale playoff di andata di Serie B, in conferenza stampa si è presentato il tecnico dei lagunari Paolo Vanoli. Ecco le parole rilasciate al completo ai giornalisti presenti.

Avvio contratto da entrambe le squadre. Se lo aspettava? Al ritorno la giocata individuale può fare la differenza, come ha detto Stroppa?
«Normale che le squadre fossero un po’ contratte all’inizio, giocano entrambe a specchio. Per noi poi il primo tempo è stato contratto perché giocavamo con otto diffidati: i ragazzi lo sapevano, per forza ha pesato. Anche in panchina c’erano diffidati. È stata una grandissima prova di maturità, anche loro hanno giocato con grande intelligenza. Dopodiché sono d’accordo con Stroppa: come in ogni finale a volte la giocata del singolo può sbloccare certe situazioni. Stasera non c’è stata, dobbiamo essere bravi in casa a sfruttare il nostro dodicesimo uomo. I tifosi».

Ritiene positivo il risultato?
«Ritengo di aver fatto un risultato positivo. Sarebbe un errore gestire un risultato, non ne siamo capaci: è meglio gestire provando a vincere. La squadra è giovane, deve diventare affamata di successo. Dobbiamo crescere da questo punto di vista, serve massima attenzione. Spina attaccata, tra due giorni giochiamo contro una squadra che potrebbe cambiare 5-6 uomini e di fatto non cambiare nulla come qualità».

Zampano fuori in vista del ritorno?
«Ho scelto in base ai tanti diffidati, Zampano è un giocatore importante e dovevo sceglierne uno da tenere fuori. La forza della Cremonese sta nei loro quinti, abbassando Vazquez poi sono ancora più pericolosi. E quando è entrato Ciofani un po’ di timore l’avevo perché sa gestire le palle in area, ma sono stati tutti molto bravi. Anche chi è entrato».

Joronen questa sera è stato decisivo.
«Vero, ma anche noi abbiamo creato qualche occasione. Magari non sfruttata bene, ma il pericolo c’era. Questa è una squadra forte: la Cremonese se non va su ha perso qualche cosa; il Venezia invece se va su è un’impresa. In questi 90 minuti bisogna essere arrembanti, con la testa giusta, con intelligenza. Il vantaggio non è nel risultato, ma il vantaggio sarà la nostra gente. E poi diventerà un vantaggio lo scorrere del tempo».


Fonte: dai nostri inviati Andrea Ferrari e Nicola Guarneri
Ogni replica, anche se parziale, necessita della corretta fonte CUOREGRIGIOROSSO.COM

Andrea Ferrari

Caporedattore, Content Manager e Social Media Manager

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