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UFFICIALE, Agazzi rescinde: «Decisione sofferta, grazie Cremo»
UFFICIALE, Agazzi rescinde: «Decisione sofferta, grazie Cremo»

Clamoroso in casa Cremonese, Agazzi rescinde il contratto: «In questo momento la mia passione per il calcio è passata in secondo piano. Grazie Cremo»

Michael Agazzi non è più un giocatore della Cremonese. Lo ha annunciato la società grigiorossa, che tramite i propri canali ha pubblicato anche l’ultimo messaggio del portiere bergamasco, che ha deciso di risolvere consensualmente il suo contratto con la Cremonese a causa dell’emergenza Coronavirus e di tutta la situazione che si è venuta a creare di conseguenza. «Mi sono reso conto che in questo momento il mio amato calcio è passato in secondo piano, è una decisione sofferta ma ponderata. Credo che le società, pur facendo ogni sforzo possibile, non possano garantire al 100% la salute dei propri calciatori. Risponderei “No” ad un eventuale periodo di lungo ritiro. Negli ultimi anni ho messo la mia famiglia in cima alle mie priorità. Grazie Cremo» Le parole dell’ex Milan. In caso di ritorno in campo, dunque, la Cremonese non potrà più contare su Agazzi.

Ecco il comunicato della società: 

L’U.S. Cremonese comunica l’avvenuta risoluzione consensuale del contratto con il calciatore Michael Agazzi.
L’atto è motivato esclusivamente dalla precisa volontà del calciatore di interrompere il rapporto per ragioni strettamente personali.
L’U.S. Cremonese ringrazia sentitamente Michael per la professionalità dimostrata sul campo e nel lavoro quotidiano durante la sua esperienza in grigiorosso e per il senso di responsabilità racchiuso nella scelta di concludere anticipatamente il rapporto di lavoro in essere con la Società in seguito alle proprie scelte di vita.

Michael Agazzi ha affidato al canale ufficiale dell’U.S. Cremonese la seguente dichiarazione: “La mia è una decisione sofferta ma ponderata. Mi sono reso conto che nella situazione causata dal contagio da Covid-19 il mio amato calcio è passato in secondo piano. Credo che le società di calcio, pur facendo il massimo sforzo per consentire ai propri calciatori di lavorare in sicurezza, non riescano a garantire al 100 per cento la tutela della loro salute. E questo mi spaventa! Vedo inoltre che all’orizzonte starebbe per profilarsi un lungo periodo di ritiro, al quale risponderei: “No”.

Negli ultimi anni, pensando al futuro, ho cercato di mettere in cima alle mie priorità la mia famiglia! Di conseguenza le mie scelte sono state e sono funzionali ad essa.

Congruo con me stesso e i miei principi ecco la volontà di interrompere il rapporto di lavoro in ragione del fatto che nutro profondo rispetto nei confronti di chi mi ha onorato come persona e atleta.

Grazie Cremo”.

Lorenzo Coelli

Redattore e Social Media Manager

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