Le parole di Stroppa alla vigilia di Catanzaro-Cremonese: «L’atmosfera del Ceravolo un fattore importante»
Alla vigilia di Catanzaro-Cremonese, gara valida per la sesta giornata del campionato di Serie B, ha parlato in conferenza stampa il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa. La vittoria rotonda contro il Sassuolo aveva contribuito a riaccendere gli animi, ma l’aspro pareggio contro lo Spezia ha riportato tutti con i piedi per terra. C’è ancora molto da fare, e la difficile trasferta in terra calabra, a cui farà seguito quella di Brescia, non aiuta. Ecco le parole al completo rilasciate ai giornalisti presenti al Centro Arvedi.
Domani mancheranno parecchi elementi. C’è possibilità che siano riviste alcune idee tattiche?
«Per ora no. Anche perché noi spesso difendiamo a 4. Dietro siamo contati, giocheranno verosimilmente i 3 di sabato, con al massimo Sernicola che può fare il braccetto. Davanti vediamo, anche in base alle rotazioni. Johnsen è uno di quelli che può dare vivacità a partita in corso. Il suo ruolo? Sta arrivando a determinate conoscenze e a un certo livello di palleggio che gli permetterebbe di fare l’esterno. Per come attacca la linea difensiva può fare anche la prima punta. La cosa importante è stare bene di testa, gliene ho parlato e gli ho riscontrato questo. È un giocatore ritrovato».
Vandeputte ha giocato poco ultimamente? Scelta o problemi fisici?
«È una questione di scelte, ci sarà tempo e spazio. La casualità e le situazioni di campo mi hanno portato a fare altre scelte».
Si ritorna a Catanzaro dopo pochi mesi. Hanno cambiato allenatore oltre ad aver perso gli stessi Fulignati e Vandeputte.
«Sono rimasti sulla falsa riga della stagione scorsa, ha mantenuto la stessa fisionomia. Come rosa è forse più completa e più forte. Partita e campo difficile, con un’atmosfera bella che infonde carica ai giocatori. D’altronde, in casa non ha ancora perso. Qualsiasi episodio, contrasto e palla sporca può fare la differenza».
Le tre trasferte in una settimana, compresa la Coppa Italia a Cagliari, possono dare la dimensione di questa Cremonese?
«Quello che succederà farà la differenza. Con una vittoria stavamo secondi, invece stiamo dietro. La squadra è in netta crescita, anche se il secondo tempo è stato giocato meno bene. Da questo punto di vista, Spezia mi lascia amaro in bocca. Bisogna dare continuità di risultati, perché anche due partite vinte ti possono portare a una condizione diversa. Testa bassa e pedalare».
Campionato iniziato da poco, ma ancora nessuna sta fuggendo.
«Il campionato dice questo. Tutte possono perdere con tutte. Ci vuole massima attenzione e rispetto per tutti. Ci vuole tempo, ma bisogna dare continuità, soprattutto a livello caratteriale da parte chi entra».
Che difficoltà ci sono state con lo Spezia?
«La partita avremmo dovuto farla come nel primo tempo. Loro occupavano tanto l’area, noi sbattevamo contro un muro e loro hanno avuto queste situazioni che ti fanno perdere energie nervose. Ci vuole più pazienza».
Fonte: dal nostro inviato al Centro Arvedi Nicolò Casali
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