
Il patron dei rosanero nonché direttore finanziario di Arkus Network Tuttolomondo ha ribadito in conferenza: «Il loro sistema è andato in crash»
Il Palermo ha indetto una conferenza stampa questa mattina presieduta dal patron Salvatore Tuttolomondo, che ha voluto chiarire la situazione sull’iscrizione in Serie B: «Non sono per nulla preoccupato e non prendo assolutamente in considerazione la possibilità che il Palermo venga escluso dal prossimo campionato di B, mi è stato confermato che alle 23.59 vi è stato un problema tecnologico per la ricezione della Pec contenente i nostri ultimi documenti per ratificare l’iscrizione – ha detto il direttore finanziario del gruppo Arkus Network -. Questa mattina mi è stato detto tramite WhatsApp che il sistema era andato in crash e che, in un secondo momento, la mail è arrivata. L’impedimento non è stato per causa nostra, noi siamo esenti: sono qui per dire che abbiamo adempiuto alle richieste e ho portato con me tutte le copie dei documenti da farvi consultare. Attendo che la conferma dell’arrivo via Pec della polizza».
Sui motivi per cui la società ha atteso le 23.59 per spedire l’ultimo documento: «Vorrei ricordare che fino a qualche tempo fa il Palermo era in C e nessuno avrebbe concesso alcuna fideiussione. Abbiamo contattato una compagnia bulgara che ce l’ha rilasciata e abbiamo lavorato entro i tempi prestabiliti – ha continuato Tuttolomondo -. Venerdì scorso abbiamo avuto la notifica positiva poi nella giornata di ieri è sorto questo problema tecnologico. Di parlare della possibilità di non iscriversi non mi va, abbiamo fatto tutto in maniera legale: qui ci sono i documenti, tutto è completo, noi abbiamo inviato una mail intorno alle 21 e l’ultima comunque prima della scadenza di mezzanotte».
E se fosse confermata la mancata iscrizione? «Lotteremo nelle sedi opportune, se ci saranno ricorsi da parte di altre squadre noi saremo pronti a rispondere, inserendoci tutte le battaglie legali del caso, fino ad arrivare anche al Tar. Ripeto, a livello procedurale è tutto ok».