
Le pagelle di Napoli-Cremonese, terminata 3-0: segna Kvaratskhelia nel primo tempo, arrotondano Osimhen e Elmasn nella ripresa
CARNESECCHI, voto 6
Il tiro di Kvaratskhelia non sembra irresistibile, ma arriva da distanza ravvicinata. Non ha colpe sul raddoppio di Osimhen e sul terzo gol di Elmas. Tanti gli interventi difficili, in particolare quelli sul colpo di testa di Di Lorenzo e sul destro da due passi di Lozano. Sbaglia tanto quando deve iniziare l’azione, sia col rinvio lungo che con le mani.
FERRARI, voto 5.5
Nell’uno contro uno non sfigura: contiene bene gli attacchi degli avversari e raramente si fa superare. In fase di non possesso però non è perfetto: tarda a dare il raddoppio a Sernicola in occasione del gol di Kvaratskhelia. Nemmeno Ballardini è soddisfatto e lo sostituisce all’intervallo.
CHIRICHES, voto 5.5
Davanti ha un colosso come Osimhen, fisico e veloce. Usa tutta la sua esperienza per cercare di non trovarsi in situazioni in cui pagherebbe dazio. In qualche modo riesce a contenere il nigeriano, fino a quando non si fa anticipare in occasione del 2-0.
AIWU, voto 5.5
Come Ferrari, disputa una buona partita quando gioca uno contro uno o deve affrontare il diretto avversario. Così così invece nelle situazioni di movimento: non sempre esce con i tempi giusti ad aiutare Vasquez contro Lozano. Meglio nella ripresa quando passa a fare il terzo di destra.
SERNICOLA, voto 6.5
Ha di fronte la catena sinistra più forte del campionato. Non sfigura, anzi: da quella parte la Cremo crea i pericoli maggiori, attacca con qualità e costanza saltando sempre l’uomo e scodellando in area un’infinità di palloni. Bene anche in marcatura su Kvaratskhelia: in occasione del gol fa il massimo, temporeggiando in attesa di un raddoppio che non arriva.
PICKEL, voto 6
Da mezzala destra ha il compito di uscire alto su Mario Rui, bloccando una delle più importanti fonti di gioco del Napoli. Limita il terzino portoghese e affronta con cattiveria anche Kvaratskhelia. La catena con Sernicola funziona bene. Cala un po’ nella ripresa.
MEITÈ, voto 5.5
Gioca di nuovo davanti alla difesa. Come già sottolineato in altre occasioni, quando non ha compiti in fase di impostazione e deve invece fare da diga risulta funzionale alla squadra. Dovrebbe comunque fare meglio in fase di possesso, fatica a dare qualità alla manovra.
BENASSI, voto 6
Come Pickel dall’altra parte, esce alto su Di Lorenzo e ne cura gli inserimenti. Svolge bene il suo lavoro, da alcuni suoi recuperi nascono potenziali occasioni per i grigiorossi. È il più costante in fase conclusiva, riesce ad andare al tiro con regolarità.
VASQUEZ, voto 5
La scommessa da esterno a tutta fascia dura solo un tempo: perde nettamente il duello con l’altro messicano Lozano, nella metà campo avversaria si vedono tutti i suoi limite tecnici. Nella ripresa torna dietro e fa un po’ meglio, ma rischia il secondo giallo con un intervento con il piede a martello.
AFENA-GYAN, voto 5.5
Gioca qualche metro dietro rispetto a Tsadjout, cercando di coprire gli spazi sulla trequarti. Davanti ha poche chance di incidere, quando ha l’opportunità di fare la giocata pecca un po’ di egoismo. Da premiare i sacrifici in fase di ripiegamento, come una lunga rincorsa su Lozano a metà primo tempo.
TSADJOUT, voto 6
Giocare tra due mastini come Rrahmani e Kim non deve essere facile. Lui però si fa rispettare, usa il fisico e gioca bene i palloni difficili che arrivano dalla difesa. Apprezzabili anche un paio di cambi di gioco a pescare l’esterno opposto libero.
Sono entrati:
VALERI, voto 6
Entra subito a inizio ripresa. Con lui in campo la Cremo acquista imprevedibilità perché può attaccare e fare male su entrambe le fasce. Impatta bene sul match, cerca e trova il fondo del campo.
CASTAGNETTI, voto 5.5
Mezz’ora circa da mezzala sinistra. Gioca più per contenere che per offendere, anche perché quelle sono le sue caratteristiche. Poco reattivo a seguire Elmas in occasione del 3-0.
CIOFANI, voto 6
Entra con Castagnetti per provare a recuperare la partita, ma dopo pochi minuti arriva il secondo gol del Napoli. Dà comunque il solito apporto fatto di sponde per i compagni e sportellate con i difensori avversari.
GHIGLIONE, sv.
ACELLA, sv.
L’allenatore:
BALLARDINI, voto 6
Con una rosa decimata da mercato e infortuni schiera una squadra solida ed efficace, in grado di giocarsela ad armi pari contro il Napoli. Azzecca quasi tutte le scelte, peccato per la scommessa Vasquez-esterno, persa nettamente. È comunque bravo a correre ai ripari e sistemare le cose all’intervallo. La sconfitta, forse troppo ampia, arriva per l’insormontabile divario tra le due squadre.