Il tecnico dei pugliesi Baroni al termine di Cremonese-Lecce 0-2: «Sono 3 punti preziosi, ma il campionato è lungo e pericoloso»

Il Lecce vince 2-0 con la Cremonese e vola a +15 sui grigiorossi, promossi in Serie A insieme ai salentini solo qualche mese fa. Al termine della gara il tecnico dei pugliesi Marco Baroni è intervenuto nella sala stampa dello Zini per la classica conferenza post partita. Ecco le sue dichiarazioni.

Una bella vittoria, importante, dopo i due turni di stop.
«Mi piace ricordare che le due battute di arresto nelle due partite migliori della nostra squadra. Fortunatamente spesso ci concentriamo sulla prestazione oltre che sui risultati e stavamo bene, si vedeva. Oggi ci siamo presentati col giusto piglio, li abbiamo aggrediti alti, abbiamo tolto i loro rifornimenti, contrastando la loro struttura fisica. Complimenti alla squadra, a tutti quanti: a chi ha giocato e a chi no. Era importante non perdere di convinzione, di entusiasmo: siamo i più giovani del campionato, i quindi più giovani d’Europa. Quando li alleni così giovani, voglia e convinzione sono qualità fondamentali. E non ci hanno deluso».

All’andata Pickel in marcatura su Hjulmand aveva messo in difficoltà il Lecce. Stavolta più libero di giocare e attaccare.
«All’andata non è tanto l’atteggiamento avuto dalla Cremonese, al di là di Pickel su Hjulmand, a metterci in difficoltà, ma siamo stati noi a non fare come avremmo dovuto. La partita dopo, infatti, il Napoli col vertice basso allo Zini ha fatto 70-80 passaggi. Oggi era complicata e non abbiamo dato a loro possibilità di farci male, contro una Cremonese che per me ha un buon organico. È giusto portare rispetto agli. avversari, ho detto loro di non mollare: è un campionato complicato e difficile, lo dico ai ragazzi sempre di non perdere mai identità su cui si lavora e l’entusiasmo».

Quanto vale questa vittoria?
«Moltissimo, per i motivi di cui sopra. Siamo un gruppo forte, in tutte le componenti. Lo dico sempre: tutti insieme dobbiamo remare dalla stessa parte, altrimenti non raggiungiamo gli obiettivi. Il Lecce è venuto qui con convinzione e con idee, quelle che cerchiamo di costruire e intensificare. Sono 3 punti importanti, ma questo è un campionato lungo e pericolosissimo, per questo non possiamo abbassare la guardia».

Ancora sulla partita e su Baschirotto, nuovamente a segno.
«Dovevamo pressarli alti, avevano grande fisicità che poteva metterci in difficoltà. Siamo andati a prendere alti anche i loro quinti. Baschirotto? Ha impattato in maniera incredibile in questo campionato, gli abbiamo cucito addosso un ruolo non suo, ci ha creduto sempre più. Deve proseguire con umiltà».

Fonte: dai nostri inviati allo stadio Zini Andrea Ferrari e Nicola Guarneri
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