Le pagelle di Ascoli-Cremonese, terminata 0-0: prestazione opaca dei grigiorossi, da segnalare un gol annullato a Tsadjout
JUNGDAL, voto 5.5
Rischia il pasticcio ma l’anima di Steven Bradbury si impossessa di lui (a 22 anni da quell’impresa) e Pedro Mendes scivola. Non si fa sorprendere dalla punizione velenosa di Caligara. Insicuro in un paio di uscite alte.
ANTOV, voto 5.5
Rientra dalla squalifica e approccia il match un po’ così: è impreciso in qualche rinvio, si lascia scappare Rodriguez e Ravanelli deve spendere il giallo. Rischia l’incomprensione con il compagno anche sul finire del primo tempo. Ripresa in crescita.
RAVANELLI, voto 5.5
Fatica contro la rapidità di Rodriguez che gli scappa più di una volta. Mezzo pasticcio con Antov sempre su Rodriguez, ci mette una pezza Bianchetti. Bella chiusura su Celia a fine primo tempo. Esce all’intervallo, forse per il giallo subito a inizio gara.
BIANCHETTI, voto 7
È il più positivo nel pacchetto arretrato, anche perché gli altri due colleghi non sono nella loro miglior giornata. Provvidenziale quando va a chiudere su Rodriguez. Ripresa da centrale, guida bene la linea che rischia meno che nella prima frazione. Salvataggio clamoroso in pieno recupero su Streng.
SERNICOLA, voto 6
Tra i più attivi nella prima parte di gara, attacca bene l’area e scodella parecchi palloni interessanti, uno su tutti quello per Vazquez. Quando passa a sinistra perde un po’ di efficacia, ha la “colpa” di essere in fuorigioco sull’azione del gol annullato a Tsadjout.
ABREGO, voto 5
Un passo indietro rispetto alle belle prove dell’ultimo periodo. Il campo bagnato e veloce non si sposa bene con le sue caratteristiche. Guida un paio di ripartenze, concluse con la scelta sbagliata (anche per colpa del poco movimento dei compagni). Tanti errori anche in fase di disimpegno.
CASTAGNETTI, voto 6
Prova a dare ordine nella nebbia di inizio gara. Il pressing dell’Ascoli è asfissiante così se la manovra si arena nella metà campo decide di non rischiare e lancia lungo per le punte. Nella ripresa sale in cattedra, quando il ritmo cala detta legge in mezzo al campo.
FALLETTI, voto 5.5
Trotta dappertutto, non incide da nessuna parte. Sguscia tra gli avversari ma sceglie di provare sempre un dribbling di troppo. Prova a inserirsi senza palla, i suggerimenti dei compagni sono quasi sempre imprecisi. Esce presto, in mezzo serve più sostanza.
ZANIMACCHIA, voto 5.5
Molto impreciso, regala diversi palloni agli avversari e su uno di questi deve spendere il giallo per fermare la ripartenza. Ha la più grossa occasione del primo tempo, il suo pallonetto viene intercettato da Bellusci. Nella ripresa combina qualcosa di più, dalla destra mette dentro palloni pericolosi.
VAZQUEZ, voto 5
Commette tanti errori e regala diversi palloni agli avversari. Certo, è tartassato dagli avversari e viene seguito a uomo in ogni zona del campo. La direzione arbitrale a senso unico non lo aiuta ma non può essere una scusante, un giocatore della sua esperienza deve sapersi adattare a ogni scenario.
CODA, voto 5
Si vede poco, e non per la nebbia. Ha poche occasioni per calciare verso lo specchio, lui che di solito in qualche modo trova il modo per andare a concludere. Aiuta poco la squadra in difficoltà, Stroppa lo toglie presto per inserire Tsadjout.
Sono entrati:
LOCHOSHVILI, voto 6
Dentro subito a inizio ripresa al posto di Ravanelli. Porta muscoli in difesa, dove l’Ascoli aveva vinto parecchi contrasti. Ingresso positivo.
TSADJOUT, voto 6.5
Al primo tocco segna, poi si vede annullare il gol per fuorigioco di Sernicola. Da ex impatta alla grande il match, con le sue sgroppate allunga la squadra e aiuta la Cremo ad alzare il baricentro.
AFENA-GYAN, voto 6.5
Finalmente un ingresso cattivo di Felix che lavora bene il pallone per il gol annullato a Tsadjout. Porta vivacità in attacco, crea spesso la superiorità numerica e si guadagna un paio di punizioni interessanti.
QUAGLIATA, sv.
PICKEL, sv.
L’allenatore:
STROPPA, voto 5.5
L’Ascoli ha una marcia in più e la Cremo non riesce a reggere il confronto fisico. Rivitalizza la squadra con i cambi, il VAR gli toglie la seconda vittoria in una settimana.