Il ds Giacchetta dopo Cremonese-Verona 1-1: «Certe scelte da parte dell’arbitro hanno portato svantaggi clamorosi»
Il direttore sportivo della Cremonese Simone Giacchetta ha commentato le polemiche arbitrali che hanno seguito il pareggio interno con l’Hellas Verona e complicato ulteriormente il cammino in campionato dei grigiorossi. È la prima volta che la società si espone pubblicamente su episodi di questo genere. «Speranze di salvezza? Se poi vengono affievolite da certe scelte e dinamiche arbitrali… Oggi vai a casa scontento dopo una grandissima prestazione di una grandissima Cremonese, in una partita non facile. Finché siamo stati in undici abbiamo fatto la partita, poi l’avversario si è fatto più vivace. Ma certe scelte da parte dell’arbitro hanno portato solo svantaggi clamorosi e in alcuni episodi ci sentiamo danneggiati»
TRA ROSSO E RIGORE – Giacchetta prosegue dicendosi perplesso sul mancato rigore dato alla Cremonese nel finale: «In generale ci sono stati tanti falli fischiati che hanno spostato la partita di tanti metri in favore dell’avversario, ma l’episodio principale è quello di Djuric su Buonaiuto, vorremmo capirlo anche noi. Si fa ricorso al Var e pensi che la decisione possa essere cambiata, qui non è stato neanche chiamato. È oggettivo che il nostro giocatore sia stato travolto. Poi l’arbitro ha fermato il gioco con Okereke che stava andando in porta. In una partita importante come questa avremmo preferito che l’arbitro non si facesse notare, l’arbitro è bravo quando è invisibile».
IN CRESCITA – Molti si domandano perché la Cremonese abbia iniziato ad ingranare solo ad aprile: «Ci sono dei gruppi che nascono da zero e altri già formati, il nostro è nato da zero. Ultimamente c’è grande coesione e la Cremonese stava crescendo tantissimo e si è visto. Non siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia per caso. Faccio i complimenti ai calciatori perché non è facile inseguire sempre gli altri. Le partite sono opportunità per dimostrare di valere la categoria, peccato che oggi sia stata decisa da queste scelte arbitrali».
