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Cremonese, per Giacchetta quarta stagione da direttore sportivo
Cremonese, per Giacchetta quarta stagione da direttore sportivo

Dopo una promozione, una retrocessione e una finale playoff persa, Giacchetta si rimette in carreggiata. Sempre con la Cremonese

Giunto nell’estate del 2021 dopo l’esperienza all’AlbinoLeffe, Simone Giacchetta è pronto alla quarta stagione da direttore sportivo della Cremonese. Nella giornata di oggi, 6 giugno, è arrivata la conferma ufficiale attraverso le parole del vicepresidente del club Maurizio Calcinoni. Non scontata, dal momento che la Cremo veniva sì da un’ottima rincorsa nel campionato di Serie B, ma comunque senza aver conseguito l’obiettivo dichiarato dell’immedito ritorno in Serie A. È mancato per un soffio nella doppia finale playoff contro il Venezia.

CONTINUITÀ – Cambiare tutto a un mese soltanto dal raduno non era forse la scelta più opportuna. La società avrà pensato che sostituire ds e allenatore in modo così frettoloso avrebbe portato più problemi che benefici. La linea della continuità solitamente paga, anche se bisognerà evitare nella maniera più categorica di ricascare negli stessi errori che non hanno permesso alla Cremonese – per fare un esempio – di competere per i primi due posti della scorsa Serie B fin dalle prime giornate. Quell’handicap accumulato con Ballardini ha segnato l’intera stagione.

SCELTE DI MERCATO – Giacchetta deve lavorare in sinergia fin da oggi, 6 giugno, con mister Giovanni Stroppa (e con il collaboratore Missiroli). L’obiettivo è costruire una rosa forte e competitiva, partendo già dalla buona base attuale. È davvero importante crederci e gettare le basi fin da subito, per scongiurare l’ipotesi partenza a rilento (tradotto: tecnico in discussione e a rischio esonero, alla Ballardini, per poi essere costretti a inseguire). L’unica esperienza di calciomercato che fin qui ha coinvolto Giacchetta e Stroppa non è stata particolarmente positiva, lo sappiamo. Ed è per questo che le linee guida dovranno essere pronte entro… ieri. Condivisione, lavoro, dialogo e costruzione. La Cremo vuole e deve riprovarci.

Redazione

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