Tra squalifiche e infortuni la Cremonese è già in emergenza nel reparto difensivo. Stroppa dovrà inventarsi qualcosa contro il Cosenza
Non c’è un attimo di respiro per il neo mister della Cremonese Giovanni Stroppa. Dopo il pareggio casalingo contro l’Ascoli è già tempo di tornare in campo e preparare la trasferta di Cosenza. Il mister si troverà di fronte il problema del reparto difensivo, dove saranno assenti sicuri Bianchetti (reduce da una botta nella partita con l’Ascoli), Quagliata (squalificato) e Valeri (per le note vicende societarie).
ACCIACCATI – Non sono solo gli assenti a preoccupare. Sernicola è tornato in gruppo ma potrebbe non essere al meglio, così come Antov, apparso sofferente nel finale contro l’Ascoli dopo novanta minuti tirati, lui che finora non aveva mai giocato in gare ufficiali. Non va poi dimenticato Lochoshvili, uno dal fisico possente e che soffre le gare ravvicinate perché per lui ogni partita è una battaglia senza esclusione di colpi. Il turno infrasettimanale arriva dunque nel momento peggiore e Stroppa potrebbe dover ricorrere alla fantasia per non stravolgere la sua idea tattica.
QUALE DIFESA? – Il mister difficilmente abbandonerà la difesa a tre. Gli unici tre centrali di ruolo “puri” sono Antov, Ravanelli e Lochoshvili, anche se nessuno dei tre ha mai giocato con continuità da perno centrale. Anche Sernicola potrebbe candidarsi al ruolo di braccetto, ma l’assenza di Quagliata spinge a pensare che possa essere schierato da esterno sinistro di centrocampo, con uno tra Zanimacchia e Ghiglione dall’altra parte. Se uno tra Antov e Lochoshvili avesse bisogno di riposare, Stroppa dovrebbe inventarsi qualcosa. Potrebbe dirottare Sernicola, impiegando Rocchetti come esterno sinistro, oppure retrocedere un centrocampista. Difficile pensare sia Castagnetti, che giocò in mezzo alla difesa nell’ultima di Bisoli. Potrebbe avere una chance invece Pickel, uno che ha fisico e corsa per interpretare il ruolo in maniera aggressiva.