La Cremonese tiene a distanza il Palermo di un punto al termine di un match rocambolesco e fortemente condizionato dall’arbitro
Rimontare due gol al Palermo con la squadra in inferiorità numerica per quasi tutta la partita è qualcosa di straordinario. La Cremonese ha compiuto una mezza impresa: il 2-2 finale sa praticamente di vittoria, dato che i grigiorossi di Stroppa lasciano i rosanero dietro in classifica di un punto. Era uno scontro diretto importante, sentitissimo. La Cremo nei primi minuti ha dimostrato di essere più forte degli avversari, approcciando divinamente il match, poi l’episodio che cambia tutto: Sernicola viene espulso, il Palermo sigla il vantaggio con Brunori su rigore. Un rosso che grida ancora vendetta, un rosso «assurdo» come definito da Stroppa in conferenza. Ebbene, niente paura: la Cremo si rimbocca le maniche, crea occasioni come se tutto fosse ancora undici contro undici e si avvicina a più riprese al pareggio. Sembra tutto finito quando Ranocchia firma il 2-0 a poco dall’intervallo, invece la Cremo getta il cuore oltre l’ostacolo e sfodera un secondo tempo di enorme livello. Palermo che torna a casa col rimpianto, Cremonese che conferma invece di avere una scorza dura, durissima. Rimonta contro tutti… e tutto.