
Anche contro il Bologna Daniel Ciofani ha mostrato amore e dedizione per la maglia della Cremonese, ricevendo applausi da tutto lo Zini
«Un capitano, c’è solo un capitano». Cantava la Curva Sud nei secondi finali di Cremonese-Bologna 1-5, una delle partite più umilianti di questa triste stagione grigiorossa, terminata con la retrocessione in B senza attenuanti. Il coro era ovviamente dedicato a Daniel Ciofani, che anche in un pomeriggio così brutto è riuscito a lasciare il segno con la rete della bandiera e a ribadire, ancora una volta, quanto sia importante per la Cremonese.
RIVALSA – Un gol che vale tanto, non per il risultato (e purtroppo nemmeno per la salvezza), ma per lo stesso Ciofani: con la promozione in Serie A è passato da leader a esubero, e fino alle ultime ore dello scorso calciomercato estivo era destinato a lasciare Cremona. Invece è rimasto e, dopo mesi da comprimario, ha saputo riconquistarsi il posto e dimostrare che anche lui poteva fare benissimo la sua parte in questa squadra. Gli otto gol in campionato (gli stessi di Abraham, Hojlund e Lukaku, per esempio) e la pazzesca media di reti per minuti giocati (una ogni 123′) ne sono la dimostrazione. Se la Cremo ha potuto credere alla salvezza fino a tre giornate dalla fine, il merito è anche suo.
FUTURO – Il contratto di Ciofani scadrà il prossimo 30 giugno, ed è prevedibile che in questo momento i temi in casa grigiorossa siano altri. Ma c’è un ma: in questa nefasta stagione, sono proprio i senatori come lui (e Castagnetti, giusto per citarne un altro) a non aver mai mollato, a volte dovendo pure fare i conti con i propri limiti, tecnici o fisici. Un aspetto da non sottovalutare con alle porte un’estate nella quale sarà fondamentale costruire (o ri-costruire) una spina dorsale in grado di affrontare con la testa giusta il campionato di Serie B. In attesa di capire se la Cremonese ripartirà o meno da Ciofani e compagni, ci sembra quantomeno lecito sottolineare che sia un’ipotesi da prendere in considerazione.