Anche la prima Serie A della Cremonese di Arvedi termina con una retrocessione. Al club è capitato sempre, tranne che con Simoni

Se vengono chiamati “anni d’oro”, un motivo c’è. La Cremonese, con Gigi Simoni in panchina e Domenico Luzzara presidente, ha vissuto a metà anni ’90 il momento migliore della sua storia: il trionfo a Wembley nell’Anglo-Italiano nel 1993, poi i tre campionati consecutivi in Serie A tra il 1993 e il 1996. Prima della stagione 1993-94, i grigiorossi non erano mai riusciti a salvarsi nel massimo campionato italiano: infatti, nelle precedenti partecipazioni, è arrivata una retrocessione subito dopo la promozione. A 26 anni dall’ultima Serie A, quella del ’96, alla Cremo di Arvedi è successa la stessa cosa delle precedenti gestioni rispetto a Gigi Simoni.

SALISCENDI – Che Gigi Simoni sia unico nella storia grigiorossa è un dato di fatto, non lo scopriamo oggi. La sua Cremonese ha disputato tre importanti campionati di A di fila ed è stata un’impresa fantastica. Ma torniamo agli albori: stagione 1929-30, la Cremo vive la prima stagione tra i “grandi” e termina in diciottesima posizione, che sancisce la retrocessione in B. È Mondonico a riportare i grigiorossi in A nel 1984, ma il sedicesimo posto dell’anno successivo vuol dire ritorno tra i cadetti. L’identico saliscendi accade tra il 1989 e il 1990, poi tra il 1991 e il 1992. Insomma, eccezion fatta per l’exploit con Gigi Simoni, la Cremonese, anche tra il 2022 e il 2023, non è riuscita a restare in Serie A per almeno due stagioni consecutive.