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Cosenza, ripartire tra incertezze e speranze
Cosenza, ripartire tra incertezze e speranze

Il Cosenza di Alvini dovrà guadagnarsi la fiducia dell’ambiente, dopo un finale di stagione che ha alzato l’asticella delle aspettative

Il Cosenza, per tutti i coraggiosi che tentano, spesso invano, di predire l’andamento del campionato di Serie B, rappresenta quest’anno una delle incognite più grandi. I rossoblù vengono da una stagione altalenante, iniziata bene, proseguita male e finita ad un passo dalla gloria grazie all’arrivo di Viali e ai gol del suo re. Il traumatico cambio in panchina e il trono dell’attacco lasciato vacante non danno certezze. Se la quadra verrà trovata in fretta, potrebbero scapparci i tanto sognati playoff che mancano da una vita. Ma se andrà male, i lupi potrebbero candidarsi alla retrocessione.

L’ASCESA DEL RE – Se i tifosi calabresi hanno potuto vivere un finale di campionato al cardiopalma, sperando fino all’ultimo in un piazzamento utile per la post season, devono ringraziare Gennaro Tutino e William Viali. Il re di Cosenza, così come spesso è stato definito, e il suo ciambellano, guida tecnica chiamata a rimediare alla tremenda flessione della gestione Caserta. 7 risultati utili consecutivi nelle ultime del torneo, 13 punti conquistati per mezzo dei 7 gol dell’ex Parma, giunto a quota 20. Purtroppo, la realtà è spesso deludente: 9° posizione con 47 punti. In estate, lo shock: Tutino passa alla Sampdoria per ambire a nuove conquiste, mentre Viali lascia il posto ad Alvini a causa di divergenze con la dirigenza.

CAPITANO ACHAB – Il Cosenza, per ripartire dopo l’ennesima stagione tra alti e bassi, ha deciso di puntare su tanti acquisti giovani tra i quali spiccano l’esterno Ciervo, ex Südtirol, Kourfalidis, l’anno scorso al Feralpi e in gol contro la Cremo, il 24enne Fumagalli del Como e il misterioso brasiliano Charlys in prestito dal Verona. Il problema potrebbe stare nella guida tecnica. Alvini, reduce da annate al di sotto di qualunque aspettativa, sarà capace di gestire una ciurma di ragazzi, l’equivalente calcistico del mozzo? O porterà tutti con sé sul fondo del mare, come il capitano Achab? A portare l’ago della bilancia verso la prima opzione alcuni innesti ad hoc: l’esperienza di Caporale, arrivato dal Lecco, dell’ex Milan José Mauri e la disciplina tattica del pupillo Kouan, già avuto al Perugia.

LA PROBABILE – Emergenza indisponibili per mister Alvini, soprattutto per quanto riguarda il pacchetto difensivo. Infatti, l’ex Perugia, avrà a disposizione solo Hristov, Caporale e Dalle Mura. Un bel problema per il 3-5-2 dei lupi. In porta, confermato Micai. Nei cinque di centrocampo, probabile vedere in fascia Ciervo e D’orazio, già titolari contro il Torino in Coppa Italia. Mezzali, il pupillo Kouan e il nuovo acquisto Kourfalidis a fianco del totem Florenzi, con José Mauri ancora un pò indietro di condizione. Attacco a due composto da Tommaso Fumagalli e da Simone Mazzocchi.

Michele Iondini

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