fbpx
Ciofani: «Continuiamo a lottare. Non può mancare la motivazione»
Ciofani: «Continuiamo a lottare. Non può mancare la motivazione»

Daniel Ciofani in conferenza stampa: «Contro il Lecce eravamo spenti, stiamo lavorando sodo per la sfida al Napoli»

A pochi giorni dalla sfida contro il Napoli, il capitano della Cremonese Daniel Ciofani è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti locali. Ecco le sue dichiarazioni.


In una situazione di classifica così complicata, come si trovano le motivazioni per credere ancora nella salvezza?
«Sicuramente i numeri delle partite fin qui giocate dicono che siamo ultimi e in difficoltà. Non possiamo prescindere dalle motivazioni perché giochiamo in Serie A. Quando perdiamo siamo i primi ad essere amareggiati: per esempio dopo la sconfitta con il Lecce volevo mettere la testa sotto la sabbia. Le motivazioni vanno trovate nell’amor proprio e nella professione. Dobbiamo farlo per tutte queste cose, che non sono poche. Dobbiamo continuare a lottare e giocare meglio di come abbiamo fatto con il Lecce»

Come vi state preparando alla sfida di Napoli?
«Ci stiamo preparando alla sfida contro il Napoli lavorando sodo, lavorando sugli errori fatti nelle partite giocate da quando è arrivato mister Ballardini, lavorando per reparti con richieste precise, vedendo a video gli errori. Oltre al discorso fisico e tattico c’è la componente mentale che ora viene un po’ meno, perchè quando giochi ma non ottieni i risultati, così come capitato sabato scorso dove fino al gol del Lecce c’era grande equilibrio, vai in difficoltà: è inevitabile»

La Cremonese ha due volti opposti: uno in Coppa e uno in campionato. Cosa fa la differenza? 
«Alcune partite in Coppa sono state simili a quelle del campionato. Con il Lecce ad esempio sembravamo spenti, amorfi. In Coppa ci siamo difesi bene e siamo stati cinici. Piacerebbe a tutti ripetere in campionato i risultati di Coppa, ma noi dobbiamo continuare a lottare»

La Cremonese sta pagando a caro prezzo i mancati risultati negli scontri diretti. È un problema tattico?
«Sono partite difficili da giocare. Tranne Verona, partita in cui siamo andati subito sotto, le altre partite sono state approcciate bene, ma non è un alibi. La verità dice che siamo un po’ fragili di squadra, siamo amareggiati ma dobbiamo continuare a lottare. Sembrerò ripetitivo e banale, ma la verità è questa»

Che rapporto hai con il mister? Come è cambiato il vostro lavoro con lui rispetto a quando c’era Alvini?
«Ho conosciuto il mister da avversario e a Pescara. È una persona pacata ed ha una sua autorevolezza. Rispetto alla gestione di Alvini abbiamo mantenuto il modulo, le richieste di Ballardini sono molto chiare e definite su alcuni principi. Lui è stato molto chiaro e noi li abbiamo recepiti bene»

Qual è stata la sconfitta più pesante sin qui?
«Forse la partita con la Sampdoria, una in quelle in cui abbiamo giocato meglio e abbiamo perso a causa di un episodio su palla inattiva. È una di quelle in cui meritavamo di vincere e invece l’ha decisa un episodio»

Qual è il tuo partner ideale in attacco?
«Per caratteristiche, Okereke è un attaccante con cui mi trovo bene. Lui ha una grande capacità di andare in profondità e io vengo più incontro. È un ragazzo splendido, da quando è arrivato c’è una simpatia particolare. Ho giocato solo una partita con Dessers, a parte qualche spezzone, ed è facile così pensare che non possiamo giocare assieme perché abbiamo perso, ma non è così. Con Okereke però mi trovo molto bene»

In questa stagione ti stai rivelando importante e decisivo nonostante il minutaggio ridotto rispetto ad altri compagni.
«Forse potevo fare qualcosa in più, ma calcolando il minutaggio della prima parte di stagione sono riuscito ad essere incisivo. Forse per molti non sono il giocatore che ruba l’occhio perché non ho velocità o perché non salto l’uomo, ma saper pressare la squadra avversaria e passare di prima la palla sono cose che mi hanno sempre contraddistinto. È importante anche l’apprezzamento dei compagni, cosa che ritengo più importante dei titoli dei giornali»

La favola di Coppa prosegue con la doppia sfida alla Fiorentina.
«Non abbiamo avuto tempo di godercela, dopo Roma abbiamo avuto solo un giorno e mezzo per preparare la sfida contro il Lecce. Ad aprile avremo questo doppio impegno importante, speriamo di arrivarci con ancora più consapevolezza e con qualche punto in più; fino ad aprile ci focalizziamo sul campionato: dobbiamo continuare a lottare per la società, per noi stessi e per questa città» 


Fonte: dal nostro inviato al Centro Arvedi Matteo Belgiovane.
Ogni replica, anche se parziale, necessita della corretta fonte WWW.CUOREGRIGIOROSSO.COM

Lorenzo Coelli

Redattore e Social Media Manager

Potrebbe interessarti anche: