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Ascoli, verso la salvezza e oltre
Ascoli, verso la salvezza e oltre

Il focus sull’Ascoli, prossimo avversario della Cremonese: si gioca allo Zini, sabato 23 settembre, alle ore 14

Quello appena iniziato è il nono campionato consecutivo in Serie B dell’Ascoli. Non si può dire che la società non abbia sfruttato al meglio la promozione caduta dal cielo nel 2015 quando i bianconeri presero il posto del Teramo, a cui venne revocato l’accesso alla Serie B a causa di illeciti sportivi (gli abruzzesi “aggiustarono” il risultato contro il Savona alla penultima di campionato). Da allora l’Ascoli non è più retrocesso, ponendo le basi per un progetto tatticamente ed economicamente solido.

UN EX IN PANCHINA – Terminata l’era Breda (chiamato a sostituire Bucchi lo scorso febbraio) con un’onesta dodicesima piazza e una salvezza tutto sommato tranquilla, il patron Pulcinelli è ripartito da una vecchia conoscenza grigiorossa, Wiliam Viali. L’ex Cremo nello scorso campionato si è reso protagonista di una clamorosa salvezza sulla panchina del Cosenza (terminata con l’indimenticabile e incommentabile notte di Brescia) guadagnandosi così la chiamata dell’Ascoli. L’obiettivo è alzare l’asticella rispetto agli ultimi campionati, centrare la salvezza con qualche giornata di anticipo e provare a unirsi al treno playoff.

RIVOLUZIONE – Per questo obiettivo il ds Valentini ha lavorato parecchio in estate. Forse troppo, visto che fino agli ultimi giorni la rosa è stata un cantiere aperto, come dichiarato dallo stesso mister. La cessione di Collocolo proprio alla Cremo a inizio sessione ha permesso di finanziare i tanti arrivi. Il reparto offensivo è stato completamente rivoluzionato: ha salutato la coppia Forte-Dionisi, sono arrivato Nestorovski, Rodriguez e Millico, che con Pedro Medes (già a quota tre reti) compongono un reparto di tutto rispetto. In mezzo al campo c’è stato il grande ritorno di Di Tacchio dopo l’avventura al Sudtirol, durata meno di un mese. Da segnalare anche gli arrivi di Bogdan dalla Ternana e di Milanese, proprio dalla Cremo. Diverso il discorso per il reparto difensivo, dove si è puntato sulla continuità attorno al totem Bottaghin (Falasco e Bayeye gli unici acquisti di rilievo). Tra i pali, salutato Leali, Barosi (altro ex grigiorosso) è stato scalzato dall’esperto Viviano, acquistato ad agosto dopo qualche incertezza mostrata dal collega nelle prime uscite.

IN CRESCITA – I tanti cambi e un mercato terminato ad agosto inoltrato non hanno aiutato Viali che è partito malissimo, con due sconfitte consecutive contro Cosenza (la sua ex squadra) e Modena, con quattro gol subiti e nessuno fatto. La vittoria contro la Feralpisalò per 3-0 ha riportato un po’ di entusiasmo ma poi sono arrivate altre due sconfitte contro Sudtirol e Palermo. Queste ultime hanno tuttavia un sapore diverso rispetto a quelle di inizio campionato. Soprattutto quella contro i rosanero ha lasciato soddisfatti dirigenti e tifosi, che hanno applaudito la squadra, caduta solo nel recupero. A Cremona arriverà un Ascoli in crescita con grande voglia di riscatto.

CONTRO LA CREMO – Dopo aver iniziato con il 4-3-2-1 nell’ultima gara Viali è passato al 4-2-3-1. Considerate le recenti dichiarazioni è lecito aspettarsi che l’Ascoli ripartirà da lì. Il punto fermo davanti a Viviano è il terzino sinistro Giovane, un classe 2003 di belle speranze che ha scalzato Falasco, espulso all’esordio. In mezzo si giocano due posti Bellusci, Quaranta e Botteghin: il brasiliano è un punto di riferimento per la squadra (3.330 minuti in campo nella scorsa Serie B, secondo giocatore di movimento più utilizzato dopo Dragusin) ma è acciaccato e potrebbe restare in panchina. Ballottaggio aperto sulla destra, dove potrebbe spuntarla Bayeye o essere adattato Falzerano. In mezzo al campo Di Tacchio è pronto alla conferma, probabilmente con Gnahore visto che anche Caligara non è al top. Alto a sinistra Viali potrebbe puntare sulla voglia di riscatto di Milanese, che in maglia grigiorossa ha avuto poche occasioni per calpestare l’erba dello Zini. Rodriguez e uno tra Manzari e Millico dovrebbero completare la batteria di trequartisti alle spalle del confermatissimo Pedro Mendes, autore di un grande inizio di stagione. Nestorovski, che a Cremona in maglia Palermo non lasciò un bel ricordo, dovrebbe partire dalla panchina.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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