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Alvini: «Offensivo dire che siamo in A in gita, noi vogliamo fare l’impresa»
Alvini: «Offensivo dire che siamo in A in gita, noi vogliamo fare l’impresa»

Le parole di mister Alvini alla vigilia di Cremonese-Juventus: «Sarà una gara tosta, ma sono certo che l’atteggiamento sarà quello giusto»

Dopo oltre 50 giorni di pausa, ricomincia il campionato di Serie A. Domani, mercoledì 4 gennaio, la Cremonese ospiterà allo Stadio Zini la Juventus, che prima della sosta ha vinto sei gare di fila senza subire gol, issandosi al terzo posto. Di seguito la conferenza stampa prepartita del tecnico grigiorosso Massimiliano Alvini.


Come sta la squadra dal punto di vista fisico (se tutti sono a disposizione) e dal punto di vista mentale. Se c’è consapevolezza che ora inizia una fase nuova della stagione, che necessariamente dev’essere diversa dalla prima.
«Dal punto di vista fisico la squadra ha lavorato forte, ma oggi lo possono dire un po’ tutte le squadre. Nel mese passato abbiamo cercato di migliorare i nostri difetti della prima parte di campionato, sia a livello difensivo che offensivo. Un percorso lungo, di grande lavoro. La squadra è consapevole che non può permettersi gli errori della prima fase, e anche mentalmente abbiamo lavorato. Siamo consapevoli, c’è poco da fare come discorsi, vogliamo concentrarci sul campo. Nelle prossime 23 partite vogliamo fare il massimo».

Ha provato il 4-3-1-2 nelle amichevoli invernali con Desenzano, Salsomaggiore, Udinese e Torino.

«È una delle opzioni che abbiamo provato, potrebbe essere che domani con la Juventus proporremo lo stesso sistema di gioco»

Chi non ci sarà domani?
«Sicuramente Chiriches e molto probabilmente Ascacibar, notizia delle ultime ore. Però c’è Castagnetti come vertice basso, comunque decidiamo domattina con l’argentino»

Ha provato nuovi giocatori in queste partite.

«Si, abbiamo provato alcuni che hanno giocato poco. Tsadjout e Milanese ad esempio ci hanno dato indicazioni positive. Peccato per gli infortuni, ma impegno e voglia non mancheranno da parte di chiunque verrà schierato»

Sarà una Cremonese vista come contro il Milan, quindi molto attenta alla fase difensiva e concentrata su ogni pallone?
«Abbiamo grande rispetto della Juventus. Nell’ultima amichevole abbiamo commesso errori in ampiezza e abbiamo lavorato per migliorare, la Juve è forte e lo sappiamo ma vogliamo giocarcela dando il massimo. Ho chiesto ai calciatori coraggio e impegno, un po’ come abbiamo sempre fatto. I ragazzi daranno tutto per la maglia, per il gruppo»

Due parole sul nuovo acquisto Ferrari, il primo del mercato invernale.

«Sicuramente ci darà esperienza, ha già fatto tante gare in Serie A. È un giocatore gradito, ci darà qualcosa in più, lo abbiamo accolto con piacere e soddisfazione»

Contro l’Udinese buon quarto d’ora iniziale, poi la squadra ha palesato gli stessi problemi di prima.

«È vero, nei primi 20 minuti potevamo anche andare sul 2-0. Con quell’atteggiamento non saremmo di certo terzultimi. Abbiamo dei difetti, soprattutto nella nostra area. Vogliamo però cambiare passo, migliorare i nostri difetti. Vogliamo scivolare meglio, lavorare per contenere le loro due punte. Se vogliamo salvarci, dobbiamo fare così».

La vera variabile, rispetto alla prima parte di campionato, è la Cremonese che può fare qualcosa in più?
«Sì, la Cremo può migliorare i propri difetti. Abbiamo grande rispetto degli avversari, che hanno alcune assenze ma le abbiamo anche noi. Sia chiaro: è offensivo sentirsi dire che siamo arrivati in A per fare una gita. È offensivo per la Cremonese come società, per chi investe, ma lo è anche per chi domani fa quasi 800 panchine nel proprio percorso e anche per i calciatori. Siamo venuti per salvarci e se non ci riusciremo ci prenderemo le nostre responsabilità. Ma faremo di tutto, ce la giocheremo sempre, come è stato nelle prime 15 partite, in cui solo con la Lazio abbiamo sbagliato atteggiamento. Noi vogliamo salvarci, non siamo venuti a fare una gita»

Hendry e Buonaiuto potranno avere più spazio rispetto alla prima fase?
«Hendry è stato fermo spesso per infortunio, quando è guarito ha giocato e se lo è meritato. Hendry fa parte della rosa ed è super considerato. Buonaiuto non ha avuto molto spazio da titolare, ma è sempre stato a disposizione ed è nella mia piena considerazione, come gli altri giocatori. Poi ognuno fa le proprie scelte, io le faccio per il bene della Cremonese»

Si parte da zero ora?
«No, abbiamo 6 punti da recuperare per la salvezza. Quel gap va recuperato e lo teniamo presente, vogliamo recuperare. Sicuro da domani sarà un campionato diverso, ci sono tanti punti in palio e si finisce il 4 giugno. Non possiamo dire che partiamo da zero perché quel distacco va recuperato e vogliamo compiere l’impresa»

Il mercato è aperto proprio ora che ricomincia la stagione. Arriverà una spalla per Dessers per valorizzarlo di più?
«A nessuno di noi penso piaccia il mercato aperto, perché sicuramente influisce. Mi fido ciecamente della società, spesso il calcio non ha una logica ma qui c’è. Quello che sarà il mercato… se ne occuperanno Giacchetta, Braida, Armenia, i direttori. A me interessa il quotidiano, il campo. Dessers? Sono certo che farà una seconda parte importante, ha qualità e lo stiamo capendo meglio. Anche lui sta capendo meglio il nostro calcio. Sono contento anche di chi gli gioca già accanto ora»


Fonte: dal nostro inviato al Centro Arvedi Andrea Ferrari
Ogni replica, anche se parziale, necessita della corretta fonte CUOREGRIGIOROSSO.COM

Andrea Ferrari

Caporedattore, Content Manager e Social Media Manager

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