Oggi compie 38 anni Stefano Lucchini, prodotto del vivaio grigiorosso e protagonista dell’ultima promozione in B. Attualmente allena la Primavera della Cremo
Si può con 48 presenze e 2 gol entrare nella storia di un club? Se ti chiami Stefano Lucchini la risposta è affermativa. Oggi vogliamo celebrare il compleanno di un giocatore che nel 2016 è sceso di categoria, ritornando nella squadra in cui è cresciuto con l’obiettivo di riportarla in Serie B.
E il 6 maggio 2017 tutto questo è diventato realtà: Lucchini e la Cremonese sono stati promossi in cadetteria. Non poteva esserci un finale migliore di carriera per il difensore nato in provincia di Lodi. L’addio alla carriera non è coinciso con l’addio ai grigiorossi, infatti attualmente è l‘allenatore della Primavera della Cremo, dopo che l’anno scorso ha guidato l’Under 16 con ottimi risultati.
I primi anni sotto il Torrazzo non furono semplici: due retrocessioni in due stagioni buie. Ma Lucchini fu tra le poche note non stonate e infatti, mentre la Cremonese scese in C2, lui salì andando a giocare a Terni. Quelli con le Fere furono dei campionati positivi, così nel 2002 è arrivato l’esordio in A, con la maglia dell’Empoli. Da quel momento (tranne per la stagione 2004/05) giocò esclusivamente in massima serie, sfidando alcuni tra i migliori giocatori al mondo e confermandosi un centrale di grande qualità.
Negli anni a Genova, sponda Samp, ha totalizzato anche 14 partite in Europa, giocando anche i preliminari di Champions e segnando al suo esordio, nella gara contro il Cherno More in Intertoto.
Non era un difensore col vizio del gol, ma alcune di quelle realizzazioni sono state memorabili: come non citare la rete del 2-0 in un sentito Atalanta-Torino. Oppure quella decisiva in un Empoli-Chievo o quella dell’1-0 contro l’Inter di Adriano.
Dopo tanti anni tra i grandi, nel 2016 è avvenuto il grande ritorno: Lucchini di nuovo alla Cremonese, al termine di numerose pressioni per vestire la maglia da cui tutto ebbe inizio. Erano passati sedici anni ma l’obiettivo era chiaro: tornare in B e l’esperto difensore fu tra i protagonisti, siglando anche un gol pesantissimo a Carrara che si rivelò decisivo. In Supercoppa contro il Venezia il commovente saluto alla Sud, poi un quarto d’ora la settimana successiva a Foggia nella stessa competizione.
Stefano Lucchini grande giocatore ma anche grande uomo. Impossibile non ricordare che nel 2011 ha fondato un’associazione benefica (Il volo degli angeli) per aiutare i bambini affetti da encefalopatia etilmalonica, una malattia rara.