Le parole di Stroppa alla vigilia di Sassuolo-Cremonese: «Importante vincere domani, ma il risultato non arriva senza la prestazione»
La Cremonese si trova già al primo crocevia della stagione. Una sola vittoria in tre gare fin qui, zero gol segnati su azione ed un distacco dalla vetta che rischia di diventare proibitivo già ad inizio campionato. Contro il Palermo, nonostante una prestazione in crescendo rispetto alla precedenti, i soliti difetti hanno portato alla beffa. In caso di sconfitta a Reggio Emilia contro il Sassuolo, la posizione di mister Stroppa potrebbe venire messa concretamente in discussione. Di seguito la conferenza stampa integrale del tecnico alla vigilia del match.
Domani si chiude il ciclo di gare pre sosta. Come sono stati questi giorni di allenamento?
«Abbiamo cercato di recuperare le forze e preparato la gara come facciamo sempre. Affrontiamo un avversario fortissimo, mi auguro di fare la prestazione vista contro il Palermo. Mettere in campo quella capacità lì sarebbe un’ottima base contro un avversario così importante».
Contro il Palermo la Cremonese ha crossato molto, ma senza precisione. Come si può risolvere questo problema?
«Ci alleniamo sempre per fare le cose al meglio, sicuramente il dato c’è e ce lo portiamo dietro dalla scorsa stagione. Credo dipenda molto dalla testa e sicuramente la ripetitività del gesto potrebbe aiutare, confido nella capacità di andare spesso al cross e di concretizzare i passaggi, in tutti i sensi».
Lochoshvili è stato squalificato per quattro giornate a causa dell’espulsione nel post partita…
«Luka è stato ingenuo… Anche io avevo uno stato d’animo che mi avrebbe fatto rispondere in maniera accentuata a quanto visto in campo, ma ho preferito andare negli spogliatoi e non creare problemi. Spiace di aver regalato due espulsioni a fine gara, poi è chiaro che gli episodi sono stati palesemente penalizzanti. In ogni caso dobbiamo essere più bravi nella gestione nervosa degli eventi negativi».
Che tipo di attacco vedremo domani? Ci saranno due punte più vicine alla porta?
«Tsadjout, De Luca e Nasti attaccano tutti la porta, l’importante è farlo bene. Bisogna migliorare in quell’aspetto lì e fare gol, perché di fronte a prestazioni diventa fondamentale».
Crede che ci siano ancora delle scorie della scorsa stagione?
«Io pagherei per rifare lo stesso campionato, anche se è chiaro che bisogna fare gol e numeri diversi. Ma si lavora per questo e io non vedo né un’altra strada né una squadra appesantita per questo. Dopo la gara di Cosenza mi sono preso le mie responsabilità e non sapevo cosa dire a causa di una non-prestazione, poi abbiamo fatto passi alcuni avanti con la Carrarese e altri ancora più grandi con il Palermo. Ciò che dà fastidio è l’essere usciti senza punti».
Domani è più importante la prestazione o la vittoria?
«I punti sono sempre importanti e soprattutto in questo momento sarebbero linfa e benzina per avere entusiasmo nel lavorare e dare entusiasmo a tutto l’ambiente. In ogni caso il risultato non arriva senza la prestazione, che sia positiva oppure frutto della capacità di saper portare gli episodi dalla propria parte».
Nasti e Johnsen sono entrati bene contro il Palermo. Possono partire dall’inizio domani?
«Sono nei miei pensieri, ma devo dire che tutti quelli che sono entrati hanno fatto bene. L’atmosfera nel quotidiano è eccezionale, la squadra è mentalizzata e sta crescendo molto sotto questo aspetto, c’è unione di intenti. Ora finisce il mercato e a maggior ragione saranno tutti ancora più dentro al progetto».
Le scelte di formazione dipenderanno anche dalla condizione atletica di alcuni giocatori? A che punto sono De Luca, Bonazzoli e Nasti?
«Quello più indietro è Bonazzoli, con la Carrarese gli ho dato la possibilità di giocare 45′ di livello mentre per il resto ho preferito farlo subentrare. Di solito la terza partita si accusa di più la stanchezza, soprattutto con questo caldo. Bisogna accertarsi che chi è alla terza gara consecutiva dia le giuste garanzie fisiche, ma non mi piace cambiare tanto per farlo. Vedremo, abbiamo ancora un giorno e mezzo a disposizione e i cambi a gara in corso».
Le neopromosse stanno facendo molto bene, mentre le formazioni date per favorite hanno iniziato con un ritmo lento…
«Il calcio d’agosto può riservare alcune sorprese, ma io guardo in casa mia. Contro il Palermo avevo anticipato che le gambe non sarebbero potute essere al 100%, ma la mia vera preoccupazione era fare una prestazione di livello e così è stato. Una partita così deve darci forza e convinzione».
La convince un centrocampo con un giocatore pronto ad attaccare ed un altro pronto ad affiancarsi al mediano?
«Majer mi è piaciuto molto, ha dato una capacità di copertura diversa rispetto a Castagnetti. Mi è piaciuto anche Lochoshvili e mi spiace molto per la squalifica che avrà. Sulle mezzali ripeto che, in funzione di quello che può dare la squadra in entrambe le fasi, potrei schierare i giocatori più tecnici come Vazquez e Vandeputte, Buonaiuto… Non è un problema se gestisci bene la palla e corri in maniera ordinata per poi attaccare la porta».
Ci saranno indisponibili per domani?
«Non saranno della gara Barbieri e Buonaiuto».
Contro il Palermo Vandeputte e Sernicola si sono scambiati spesso e il primo si è reso spesso pericoloso. Lo considera un passo in avanti nel percorso di inserimento del belga?
«Nella sua carriera Vandeputte ha fatto l’esterno, la mezzala, il quinto… In quella zona può esaltare le sue qualità. Sta arrivando e ha già mostrato cose migliori, è solo questione di tempo. Lavoriamo per fare queste cose, per caratteristiche i giocatori possono darci un vantaggio e permetterci di trovare le alternative migliori».
In caso di vittoria con il Palermo la Cremo sarebbe stata al secondo posto in classifica. La squadra si rende conto del suo potenziale?
«Qualche settimana fa un un allenatore non di questo sport ha detto che molte volte si tende a parlare di cosa non è stato fatto e di ciò che non funziona. Guardiamo invece quello che funziona: la squadra ha fatto una prestazione straordinaria ed è un aspetto assolutamente positivo da mettere sulla bilancia. Io non mi nascondo: noi siamo tornati, ci siamo e lotteremo per vincere il campionato, ci metto la mano sul fuoco. Se si guarda a ciò che non funziona c’è il rischio di creare situazioni negative che in questo momento non devono esserci. Ma ci saranno anche altre squadre e degli intoppi lungo la strada, quindi lavoreremo per renderla il più dritta possibile».