Queste le parole di Luca Ravanelli nella conferenza stampa di questa mattina al Centro Arvedi: «Cremona per me è speciale, mi trovo bene»
Luca Ravanelli si sta rivelando il baluardo difensivo della difesa della Cremonese. Con l’arrivo di mister Stroppa è diventato il pilastro centrale della difesa a 3. La difesa grigiorossa oltre che essere la miglior difesa del campionato con 16 gol subiti risulta essere anche una delle più prolifiche. Ravanelli, già a quota tre gol in questa stagione, ha risposto alle domande su questo e altri temi, davanti ai microfoni, nella conferenza stampa programmata per la mattina di oggi, mercoledì 17 gennaio, al Centro Sportivo Giovanni Arvedi.
Sei uno dei difensori più prolifici del campionato e come te anche altri compagni di reparto hanno trovato la via del gol.
«Sono contento ma riconosco che sono stati anche bravi i miei compagni a mettermela sulla testa in diverse occasioni. Anche nell’ultima gara con il Cosenza abbiamo vinto con un gol dei difensori, ma chi segna non è importante. Quello che conta è la vittoria della squadra».
Hai sempre fatto il braccetto di una difesa a tre. Quest’anno giochi da centrale. Come ti trovi?
«In difesa ho giocato quasi ovunque. Quest’anno mister Stroppa mi ha provato in questa posizione centrale fin dal primo giorno del suo arrivo e mi trovo molto a mio agio, ma so che posso migliorare ogni giorno e fare sempre meglio».
Sin da inizio anno abbiamo assistito a una difesa parecchio alta e che spesso è andata in difficoltà nelle imbucate. Vi trovate bene?
«Siamo tutti difensori dalla buona gamba e proviamo ad interpretare al meglio quello che ci chiede il mister, ossia pressare alto e prendere gli avversari uomo contro uomo. Oltre a questo, stiamo provando anche ad uscire dal basso palla al piede cosa che, però, non sempre ci riesce come vorremo».
Sei già stato a Cremona, hai raggiunto la promozione e dopo un anno hai deciso di tornare. Cosa ti ha dato Cremona e la Cremonese?
«Sì, Cremona per me è una città speciale, mi sono trovato bene dall’inizio, anche con la città».
Ultimamente abbiamo visto una Cremonese un po’ altalenante. Cosa serve per vincere?
«Semplicemente vincere le partite (ride ndr). Davanti le altre squadre vanno forte e noi dobbiamo fare qualcosa in più di loro se vogliamo tenere il passo».
Tra le squadre davanti, il Parma sembra quello più solido. Il primo posto ancora contendibile?
«Il Parma ha tanti punti e sta facendo molto bene. Noi dobbiamo pensare solo al nostro obbiettivo che è quello di vincere, partita dopo partita».
Tra le note super di questa Cremonese troviamo il reparto difensivo, miglior difesa del campionato. Fino alla sconfitta contro la FeralpiSalò erano 5 le partite senza subire gol un fattore sicuramente importante.
«Non prendere è la base per vincere. Partita dopo partita ci stiamo conoscendo sempre meglio e questo ci aiuta anche a muoverci nel migliore dei modi sul campo».
Dopo l’infortunio di Sarr, è stato chiamato in causa il giovane Jungdal. Come vi trovate con lui?
«È giovane gli serve fiducia. All’inizio era un po’ timido ma giorno dopo giorno sta prendendo consapevolezza delle sue qualità e ci sta dando una grossa mano».
La prossima partita sarà contro lo Spezia. All’andata un secco 3-0. Come vedi invece la gara di sabato?
«Sono in ritiro e calcisticamente parlando sono arrabbiati perché non stanno riuscendo ad esprimersi al meglio. Lo Spezia ha grandi individualità e sarà una gara tosta ma noi vogliamo vincere»
Fonte: dal nostro inviato al Centro Arvedi Nicolò Casali
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