Cremonese-Pescara, la conferenza stampa di Mandorlini alla vigilia della prima partita di Serie B che si giocherà sabato 24 agosto alle 18
Dopo un’estate molto calda, non solo dal punto di vista metereologico ma anche calcistico, la Cremonese è chiamata ad affrontare il Pescara di Pillon nella prima giornata di Serie B. Il campionato riprende ma le differenze con l’anno scorso sono tante, a partire dal numero di partecipanti: nonostante la riduzione a 19 squadre, infatti, rimangono invariati i posti valevoli per i playoff e i playout, dettaglio non da poco per Mandorlini: «Sarà un campionato duro e combattuto con una classifica corta, noi abbiamo lavorato per 40 giorni e dovremo cominciare andando aldilà di tutte le difficoltà. Sono curioso di vedere a che punto siamo e speriamo di arrivare pronti».
Per quanto riguarda il Pescara, il mister elogia i prossimi avversari: «Centrocampo e attacco sono i loro reparti più attrezzati, possono far male a tanti e sul mercato hanno agito senza rivoluzionare la squadra. Il fatto che l’anno scorso abbiano fatto fatica dimostra la difficoltà di questo campionato».
Parlando di formazione, il mister ha negato che gli undici scesi in campo con la Pro Vercelli durante l’ultimo amichevole potranno essere titolari anche con il Pescara «Ho fatto semplicemente delle prove, ho un’idea di formazione non ancora completa, può darsi che 7/8 giocatori saranno gli stessi dell’amichevole » e ha spiegato le difficoltà riscontrate nel precampionato: «Dal punto di vista difensivo, considerando il portiere e il mediano, abbiamo cambiato 5 giocatori e hanno quindi bisogno di tempo per capirsi, anche se mi auguro che possano farlo in fretta».
Nel parlare del mercato estivo , Mandorlini ha detto: «siamo contenti, abbiamo fatto quasi tutto quello che volevamo e abbiamo avuto un riscontro positivo anche dagli abbonati, anche se la prova vera sarà quella del campo» i giovani del gruppo «Possono e devono dare il loro contributo, io non considero l’età ma la squadra: siamo molto contenti dei giovani che sono arrivati, tra cui Emmers, arrivato perchè l’Inter ha avuto fiducia nella Cremonese».
Sull’essere, insieme ad altri allenatori più esperti, un valore aggiunto per la Serie B 2018/19:«No, Sono una persona molto terra terra, il vero valore aggiunto sono la società, i giocatori e tutto quello che abbiamo qui. Sarà il campo a parlare, noi partiamo da zero e siamo pronti a fare qualcosa di imprtante: è fondamentale ottenere subito un risulato positivo, che aiuta ad allenarsi meglio e modifica molte situazioni dal punto di vista mentale».
Con la partenza di Cinaglia, ufficialmetne ceduto al Novara, la riserva di Mogos sarà Del Fabro:«Per ora sarà Dario, ma potremo anche considerare altre soluzioni».
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Dal nostro inviato Lorenzo Coelli
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